Bebe, Loredana e Andreea Il fioretto a squadre è d’oro
●Vio trascinatrice: con Trigilia e Mogos altro capolavoro. E trionfa anche la sciabola maschile
«Quello con le mie compagne di squadra sarebbe l’oro più bello». L’auspicio di Bebe Vio diventa profezia. Nella quinta e penultima giornata degli Europei di scherma paralimpica a Terni, le azzurre battono la Russia 45-32 nella finale a squadre. Con la 21enne veneta, nel trio già iridato di fioretto a Roma 2017 ci sono Loredana Trigilia ed Andreea Mogos: «Ce l’abbiamo fatta, ora sono finalmente soddisfatta – dice Bebe, che bissa il trionfo nell’individuale –: Andreea e Loredana lo meritavano per il grandissimo lavoro degli ultimi mesi. Ha funzionato tutto: la squadra, il gruppone della Federscherma, la straordinaria organizzazione di questi stupendi Europei e il pubblico incredibile che ha fatto un tifo pazzesco dal primo all’ultimo assalto. Raramente ho vissuto gare così belle e calde».
SPLENDIDA DOPPIETTA Gli ori azzurri di giornata salgono così a due: magnifico anche il titolo del quartetto di sciabola maschile del c.t. Marco Ciari, iridato in carica. Alberto Pellegrini, Edoardo Giordan, Marco Cima e Gianmarco Paolucci, in finale sconfiggono la Polonia 45-37. Capitan Pellegrini, veterano della squadra con 5 partecipazioni alle Paralimpiadi, 4 ai Mondiali e 8 agli Europei: «Questa medaglia ha un sapore speciale perché mi mancava nel palmares, grazie a questi ragazzi che hanno esaudito il mio desiderio». Doppietta anche per Cima, che già aveva vinto l’oro nell’individuale del fioretto: «Ci siamo comportati da grande gruppo, siamo cresciuti, maturati e pronti ad affrontare qualsiasi avversario». Azzurri a medaglia anche nelle gare individuali. Nel fioretto categoria C, argento per Martino Seravalli, bronzo per Matteo Addesso e William Russo. Nella spada categoria C, argento per Consuelo Nora. E il medagliere dell’Italia tocca quota 13: 4 ori, 3 argenti, 6 bronzi.
TRASCINATRICE Sempre impressionante con la sua fulminea velocità di esecuzione dei colpi e nella rimessa, Bebe si conferma fuoriclasse cristallina. Mantiene l’imbattibilità dal 14 luglio 2016, dalla prova di Coppa del Mondo di Varsavia. Ha collezionato 18 vittorie in carriera, 12 successi dalle Paralimpiadi di Rio 2016, vincendo 3 titoli individuali consecutivi, 2 mondiali consecutivi e l’oro a Rio 2016. Si chiude un’altra parentesi vincente, la testa è già al futuro: «Ora torno con i piedi per terra a fare la studentessa: ho due mesi di studio e di esami che mi aspet- tano (a Roma, dove ha preso casa, frequenta l’Università americana John Cabot, ndr). Ci rivedremo a metà novembre a Tbilisi, per la prima prova di Coppa del Mondo valida per le lunghe qualificazioni a Tokyo 2020”. Oggi gli Europei chiudono con le prove a squadre di spada maschile e sciabola femminile.