La Gazzetta dello Sport

Che bella l’Italvolley B Olanda giù: oggi i sorteggi

●Il c.t. schiera la seconda squadra ed è spettacolo Randazzo mvp, Nelli show. Da mercoledì Final Six

- Gian Luca Pasini MILANO

Comunque sia sarà una festa. L’ultima giornata non può cambiare più le carte in tavola nel girone dell’Italia (dopo la scontata vittoria della Russia sulla Finlandia) e la partita fra Olanda e Italia diventa un’«amichevole» di super lusso con una cornice che non ha eguali e mette la pelle d’oca. Italia-Olanda ha segnato profondame­nte il volley degli anni Novanta, per due edizioni dei Giochi (Barcellona 1992 e Atlanta 1996) sono stati proprio gli arancioni a frustrare i sogni a cinque cerchi degli azzurri. Adesso la rivalità ha assunto altri aspetti perché il volley olandese è molto più vincente a livello femminile che in quello maschile, dove ha una grande crisi di vocazioni.

#LIBERATEIC­ANI E in campo per quest’ultima apparizion­e milanese del Mondiale (da questa mattina trasferime­nto a Torino per le sei Nazionali superstiti) il c.t. Chicco Blengini decide di giocare con la seconda squadra (tutti a riposo gli altri), lasciando spazio a quei famosi #cani da liberare dell’hashtag azzurro che sta scandendo i giorni del Mondiale. Anche l’Olanda con Gido Vermeulen pesca dalla panchina, ma i dodicimila sugli spalti si godono comunque lo spettacolo anche se questa nuova Italia soffre e soffre parecchio.

SU OGNI PALLONE Ma la magìa che contagia il volley italiano

in questo momento cura tutto: la gente sugli spalti alza ancora di più la voce per incitare gli uomini messi in campo da Blengini, mentre in tribuna ci sono diversi protagonis­ti della Generazion­e dei Fenomeni che rinverdisc­ono quei ricordi, soprattutt­o quando incontrano Joop Alberda (ora dirigente della federazion­e olandese, nel 1996 sulla panchina Orange). Intanto i «cani» azzurri liberati dal giogo della panchina danno spettacolo. Si dannano su ogni pallone per riuscire a portare a casa una vittoria che dopo il primo set sembrava davvero difficile (l’Olanda era apparsa in grande spolvero), ma la grande voglia degli azzurri emerge su ogni pallone. Fare parte di questa grande festa (a cui non ha voluto mancare neppure il sottosegre­tario Giancarlo Giorgetti, da sempre legato al mondo della pallavolo e di questa federazion­e) mette le ali a chi sta giocando.

TRASFORMAZ­IONE Italia-2 lievita con il passare dei set: Nelli è un toro scatenato, Randazzo — mvp della serata con 23 punti — colpisce la palla ad altezze siderali, Maruotti è il collante che serve, i centrali Candellaro e Cester fanno danni anche in battuta, mentre Baranowiz e Rossini sono la «grinta» allo stato puro di questa squadra scelta da Blengini per chiudere l’avventura milanese e aprire allo stesso tempo quella torinese. Nei giorni che potrebbero cambiare la storia di questo sport. L’Italia (non solo nei palasport coinvolti) sta scoprendo un pezzo alla volta i «valori» aggiunti di questa disciplina e la pallavolo praticamen­te ogni giorno in cambio sta conquistan­do nuovi spazi nei siti, nelle television­i, sui giornali.

EMOZIONI GARANTITE L’ennesima scoperta che già oggi riguarderà anche questa parte di azzurro che ha messo il cuore contro l’Olanda per non lasciare perdere neppure una vittoria apparentem­ente senza valore. Il valore lo hanno trovato Rossini e compagni aggiungend­o adrenalina ed entusiasmo a quella che il pubblico del Forum di Assago metteva già di suo. Le notti magiche della pallavolo italiana continuano. E guardando a quello che si vede forse c’è da restare collegati: le emozioni sono garantite...

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