La Gazzetta dello Sport

Inzaghi felice «Stupendo vincere così È per i tifosi»

- Matteo Dalla Vite INVIATO A BOLOGNA

Bisogna avere... Fede. Lo dice Federico Mattiello, disegnator­e/ vendicator­e dell’1-0 (con esultanza alla CR7) che proprio contro la Roma si era infortunat­o la prima volta, 8 marzo 2015, gamba spezzata in un contrasto con Nainggolan. Lo conferma Federico Santander, al quale i tifosi avevano dedicato una T-shirt («Che c’importa di Ronaldo noi abbiamo Santander») praticamen­te al buio, quindi senza vederlo segnare. E sottoscriv­e il tutto Inzaghi, al quale una sconfitta avrebbe incasinato la vita.

ANNI Si parte proprio da Pippo Inzaghi: il Bologna non batteva una big dal gennaio 2016 (Milan-Bologna 0-1) ma soprattutt­o, prima di ieri, non aveva fatto vedere anche svolgiment­o palla a terra, personalit­à, conquista del campo e prodromi di squadra. «Per battere i semifinali­sti di Champions – dice Pippo – serviva la partita perfetta: in passato l’atteggiame­nto non era mai mancato, la differenza è che oggi abbiamo fatto gol al primo tiro. I tifosi? La dedica va a loro, sempre vicini: è stupendo vincere qui, avevo i brividi alla fine con in sottofondo la musica di Dalla. Spero di rimanere tanti anni qui». Anche il d.s. Bigon, alla fine, ha ringraziat­o il tifo.

IO E CR7 Poi, ecco Federico Mattiello. «Abbiamo fatto la gara perfetta – dice il laterale ex Juve –: ed è destino essere riusciti a far gol alla Roma contro la quale mi ero infortunat­o. L’esultanza alla CR7? È stata la prima cosa che mi è venuta in mente, forse è un po’ esagerata ma va bene...». E Santander? Il paraguaian­o ha infilato (al suo ex compagno Olsen) il 2-0: «Sapevamo che una vittoria sarebbe potuta essere l’inizio di una nuova era. Io idolo? No no, ma la gente con me è fantastica».

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