La Gazzetta dello Sport

La coppia che non t’aspetti: vitamine per l’attacco

●Caicedo & Immobile : «Siamo diversi, ma ci completiam­o. Possiamo coesistere» L’ecuadorian­o: « Sorpreso di giocare dal 1’»

- GETTY Nicola Berardino ROMA

Avevano già segnato nella stessa partita. Due volte nella scorsa stagione: sempre all’Olimpico, in campionato (6-2 col Benevento) e in Europa League (contro lo Zulte Waregem 2-0). Ma contro il Genoa Ciro Immobile e Felipe Caicedo si sono ritrovati l’uno al fianco dell’altro sia al via della partita sia tra i marcatori. Una coppia-gol uscita dal cilindro di Inzaghi. Le prove delle rifinitura come traccia, l’annuncio della formazioni come certezza. Caicedo aveva inciso in Europa League contro l’Apollon. Giovedì l’ecuadorian­o dal 1’ per far rifiatare Immobile si era segnalato per l’assist di tacco per Luis Alberto sul gol del vantaggio. E aveva procurato il rigore trasformat­o da Immobile, poi subentrato, per il raddoppio. «Una prova incredibil­e», così Simone Inzaghi è tornato ieri sulla gara di Caicedo in Coppa. «Una soluzione, non un’alternativ­a», ha spiegato il tecnico sul sudamerica­no. «Lui e Immobile sono complement­ari», ha anche precisato.

STANDING OVATION «No, non mi aspettavo di giocare titolare», ha confidato Caicedo. Che ha sbloccato la gara contro il Genoa. A segno per la quarta volta nelle cinque partite da titolare in A. «Con Immobile è facile giocare insieme: lui viene incontro, ha il passo giusto». Quando è stato sostituito, l’Olimpico gli ha riservato una standing ovation. «Una sensazione speciale, era la prima volta per me. Una settimana perfetta. Dedico il gol a mia moglie e a mia figlia».

GOL E RINNOVI Prima doppietta stagionale per Ciro Immobile, salito a quota 55 gol in A con la maglia biancocele­ste, eguagliand­o Miro Klose. Ora sono sette le reti ai liguri in A: sua vittima preferita (come il Cagliari). Con Caicedo un’intesa da applausi. «Felipe e io ci completiam­o, siamo diversi ma insieme sappiamo giocare bene». Immobile sempre più biancocele­ste. «Il mio rinnovo? A breve l’annuncio. Sono contento, ringrazio la società. Sono orgoglioso di far parte di questa grande famiglia che è la Lazio». Probabilme­nte già oggi arriverà l’annuncio ufficiale. Come per Milinkovic. Per entrambi contratto prolungato sino al 2023 con ingaggio da tre milioni a stagione più bonus. A proposito del serbo, ecco il suo primo gol stagionale. «Mi mancava anche per una questione di fiducia», osserva Sergej Milinkovic, che nel passato campionato fu il secondo marcatore di Inzaghi, con 12 reti. Un’estate da uomo mercato. «Potevo andare via, ma sono qui e la mia testa è solo sulla Lazio». Di testa ha fatto l’assist per Caicedo e segnato il terzo gol. «Stiamo tornado quelli dell’anno scorso», avvisa Milinkovic alzando lo sguardo.

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Caicedo e Immobile: festa

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