C’è Viviani tifoso? E la sua Cecchini fa vincere l’Italia
●Anche la friulana nel team tedesco Canyon-Sram che domina la crono per club
È
sul gradino «giusto» del podio: quello più alto. Al centro, con la medaglia d’oro al collo. Nella prima giornata dei Mondiali austriaci, il sorriso italiano più largo è sicuramente quello di Elena Cecchini: la friulana ha conquistato il titolo della cronosquadre iridata per team con la sua Canyon Sram Racing, il team tedesco con cui correrà anche nel 2019. Curiosità: lo speaker, al momento della premiazione, ha storpiato il suo cognome pronunciandolo «Zeccini». Ma Elena, per tre anni di fila tricolore elite (2014-2015-2016), non ha fatto una piega.
INSEGUIMENTO «Una giornata straordinaria, una di quelle in cui tutto riesce alla perfezione — dice la 26enne friulana, che a bordo strada aveva il tifo anche del fidanzato Elia Viviani e che fa parte delle Fiamme Azzurre —. Questo è un titolo che inseguivamo da tre anni, sono molto felice. Il modo migliore per cominciare questi giorni, ora di testa sono un po’ più libera e mi posso concentrare sulla prova in linea di sabato con la Nazionale». Il 4 ottobre, infine, la aspetta il tricolore crono prima delle ferie.
SQUADRE Con la Cecchini, ieri hanno corso Amialiusik, Hannah e Alice Barnes, Worrack e Klein: l’oro è maturato nella seconda parte del percorso (54 km in tutto), perché al primo intertempo in testa c’era la Wiggle High5, poi fuori dal podio. «Ci siamo prese per mano una per una. L’oro è il riconoscimento per quanto ho imparato in questi tre anni».