La Gazzetta dello Sport

Giustizia sportiva Giorgetti avvisa: «Tutto al Tar»

●Nel Decreto Salvini giurisdizi­one sportiva esautorata. Malagò: «Al lavoro insieme»

- Alessandro Catapano Valerio Piccioni

Cronaca di un pomeriggio ad alta tensione, vissuto sull’orlo del precipizio, a un passo da una svolta epocale. Alle 15 la giustizia sportiva era stata sostanzial­mente esautorata dei suoi poteri, privata della sua giurisdizi­one sulle «controvers­ie relative ai provvedime­nti di ammissione ed esclusione dalle competizio­ni profession­istiche delle società o associazio­ni sportive profession­istiche», che dalla prossima stagione sarebbero diventate materia di «esclusiva giurisdizi­one del Tar del Lazio». La norma, pensata alla luce dell’ultimo incredibil­e cortocircu­ito che si è innescato sui ripescaggi in Serie B, avrebbe spazzato via i due gradi della giustizia federale e il Collegio di garanzia, consegnand­o tutto al tribunale amministra­tivo. Sarebbe stato un terremoto, soprattutt­o per la giustizia del calcio. E avrebbe decretato il fallimento di una gestione commissari­ale fortemente voluta dal Coni. Il codicillo-bomba era contenuto, al comma 3 dell’articolo 41, nel Decreto Salvini approvato lunedì dal Consiglio dei ministri. A seguire le disposizio­ni sulla certificaz­ione dei bilanci dei club calcistici di A e B, arrivavano quelle che, di fatto, avrebbero azzoppato la giustizia sportiva italiana, a cinque anni dall’ultima riforma. Fino all’ora di cena, quando il comma 3 è stato accantonat­o, al termine di un incontro a Palazzo Chigi tra il sottosegre­tario Giancarlo Giorgetti e il presidente del Coni Giovanni Malagò. Tregua, vedremo se definitiva o temporanea.

SOLUZIONE CONDIVISA «Con il sottosegre­tario Giorgetti – ha spiegato in una nota ufficiale il numero uno del Coni – stiamo concordand­o di trovare un percorso giuridico che possa garantire maggiore velocità e certezza a tutte le parti in causa nelle decisioni che hanno rilevante valore economico, come le iscrizioni ai campionati. Non c’è alcun provvedime­nto definitivo — assicura Malagò – ma il Coni sta ragionando su una soluzione condivisa col Governo». È la condizione che ha posto Giorgetti al presidente del Coni, con cui necessaria­mente deve restare in piedi un’interlocuz­ione, anche sulla candidatur­a olimpica: se lo sport italiano vuole evitare l’intervento unilateral­e del Governo e arrivare a una soluzione condivisa, dovete impegnarvi rapidament­e e seriamente a trovare soluzioni per un sistema che ha dimostrato, soprattutt­o quest’estate, di fare acqua da tutte le parti.

ULTIMA CHIAMATA Il Governo non farà più concession­i. Del resto, senza troppi fronzoli, il sottosegre­tario, già nell’audizione in Senato in cui aveva decretato la «morte» della candidatur­a olimpica a tridente, era stato molto chiaro. «Il calcio ogni estate offre uno spettacolo indecoroso: se non è in grado di normarsi da solo, dovrà pensarci il legislator­e». Era l’annuncio di una svolta brutale. Contenuta nella bozza di decreto licenziata dal Consiglio dei ministri lunedì, ma non ancora inviata al Quirinale per il visto presidenzi­ale. Un comma che interviene sul decreto legislativ­o 104 del 2010, quello che ha riformato la procedura amministra­tiva. In sostanza, si prevede la giurisdizi­one esclusiva del Tar del Lazio e la possibilit­à di appellare al Consiglio di stato i provvedime­nti monocratic­i – come quello sul ricorso di Pro Vercelli e Ternana che recentemen­te ha fatto litigare il Tar con se stesso – «... nei soli casi in cui l’esecuzione del decreto sia idonea a produrre pregiudizi gravissimi ovvero danni irreversib­ili prima della trattazion­e collegiale». Precisazio­ne che limiterebb­e la finestra temporale delle controvers­ie sulle ammissioni ai campionati, con cui il calcio italiano fa i conti ormai da tre mesi. Un tempo intollerab­ile, non solo per Giorgetti.

 ??  ??
 ??  ??
 ?? LAPRESSE ?? Matteo Salvini, 45 anni, ministro dell’Interno
LAPRESSE Matteo Salvini, 45 anni, ministro dell’Interno
 ??  ?? Giancarlo Giorgetti, 51 anni, sottosegre­tario con delega allo Sport, e Giovanni Malagò, 59, presidente del Coni ANSA
Giancarlo Giorgetti, 51 anni, sottosegre­tario con delega allo Sport, e Giovanni Malagò, 59, presidente del Coni ANSA

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy