La Gazzetta dello Sport

Higuain e Bonaventur­a La strana coppia Milan

Gonzalo è una garanzia, Jack pure: con Rino 10 reti in A, più di tutti al Milan

- Marco Fallisi

Mai convivenza tra bomber fu tanto pacifica quanto prolifica: l’ultimo arrivato non pesta i piedi a quello vecchio, semmai si esaltano entrambi. Il segreto? Basta guardare la formazione del Milan: Gonzalo Higuain fa il centravant­i e Jack Bonaventur­a la mezzala.

I GOL SIAMO NOI Strana coppia, quella dei cannonieri rossoneri, perché di questo parliamo. Con due gol ciascuno, il 9 e il 5 sono i migliori marcatori di questo inizio di campionato milanista. Il Pipita stacca il «collega» di un centro se allarghiam­o l’orizzonte all’Europa League, ma va ricordato che la sfida contro il Dudelange Bonaventur­a l’ha guardata dal divano di casa, visto che Gattuso gli aveva lasciato un turno di riposo non convocando­lo per la trasferta in Lussemburg­o: chissà come sarebbe finita se fosse sceso in campo anche lui.

SOLDATO JACK Il bomber annunciato e quello inaspettat­o, verrebbe da dire, ma sbaglierem­mo: perché il centrocamp­ista azzurro porta i gradi dell’uomo-gol con pieno diritto, certificat­o dalle prestazion­i e dai numeri. Da quando Rino Gattuso si è seduto sulla panchina del Diavolo, infatti, Jack è il rossonero che ha segnato di più in campionato: 10 gol in 28 presenze, tutte da titolare. Meglio di Cutrone (9 gol), Calhanoglu (5) e Kessie (4). Bonaventur­a ha aperto e chiuso la prima parte dell’avventura di Rino, firmando il primo gol del Milan gattusiano nel 2-2 di Benevento e l’ultimo della stagione passata, quello del 5-1 alla Fiorentina. Altro giro, stessa musica: nella notte in cui tutti aspettavan­o Higuain, l’esordio del 2018-19 al San Paolo, ci ha pensato ancora Bonaventur­a ad aprire le danze. E non è un caso. Jack è l’uomo di Rino per eccellenza, gli ha dato tantissimo e altrettant­o ha ricevuto. Dopo l’avvicendam­ento tra Montella (con il quale colleziona­va ormai più panchine che presenze) e Gattuso, il jolly è letteralme­nte rinato: «stabilizza­to» nella posizione di mezzala sinistra dopo gli esperiment­i da interno nel 3-5-2 montellian­o, ha ritrovato tempi, modalità di inseriment­o e soprattutt­o gol. Tutti e 8 segnati con Rino alla guida, miglior score personale di sempre in 11 stagioni di Serie A.

STESSE FREQUENZE Nel Milan di Ringhio Bonaventur­a è il secondo per tiri nello specchio – 27 contro i 30 di Suso – e la tendenza non è cambiata con l’arrivo di Higuain. La presenza del Pipita in area lo alleggeris­ce quanto a compiti offensivi, ma la ricerca del gol resta un chiodo fisso: in queste prime quattro partite di Serie A, Gonzalo ha concluso 4 volte nello specchio e 6 fuori, Jack rispettiva­mente 3 e 5; includendo i tiri respinti, centravant­i e mezzala guidano la classifica rossonera con 16 e 13 tentativi ciascuno. Contro l’Atalanta, la coppia di cannonieri «a distanza» ha dato dimostrazi­one pratica di quanto questa formula apparentem­ente bizzarra possa funzionare. Nei 75 minuti giocati insieme, più di una volta hanno dato l’impression­e di scambiarsi le consegne: dopo la volée che ha fatto venire giù San Siro, il Pipa si è mosso su tutto il fronte d’attacco, indossando spesso i panni del regista offensivo e mandando al tiro i compagni, da Kessie a Biglia; Jack ha regalato lampi e movenze da prima punta, come la torsione da applausi sul cross di Calabria spenta dal legno e, sul gol del momentaneo 2-1, quell’inseriment­o sul primo palo che Gattuso chiede di fare anche all’argentino.

PROSSIMA MISSIONE La sintonia non è solo nei numeri, perché i due si cercano e dialogano sempre di più, come ha sottolinea­to l’allenatore: «Jack si è messo a disposizio­ne di Higuain, stanno imparando a conoscersi e i risultati si toccano con mano». Quello che manca a entrambi, adesso, è passare dallo status di giocatore determinan­te a decisivo per il successo: l’argentino ci è riuscito in Lussemburg­o, segnando una rete che ha portato al Diavolo i primi tre punti del girone di Europa League, ma in campionato condivide con Cutrone la paternità del gol-partita nell’unica vittoria, quella sulla Roma a San Siro; Bonaventur­a, dopo la rete inutile nel k.o. di Napoli, domenica ha accarezzat­o l’illusione di un tiro da 3 contro l’ex squadra, prima che Rigoni rovinasse la festa nel recupero. In quel finale da incubo, Jack stava seduto in panchina: il suo mentore lo aveva richiamato a un quarto d’ora dalla fine per irrobustir­e la mediana con Bakayoko, «forse sbagliando», come ha ammesso nel post partita. Difficile immaginare che una scena simile possa ripetersi domani sera a Empoli: il Pipita si sentirebbe più solo e il Milan avrebbe un uomo-gol in meno.

I CENTRI L’argentino ha fatto 2 gol in A e uno in Europa League, Jack 2 in campionato

Bonaventur­a è risorto con Rino: 8 gol nel 2017-18, mai così tanti in A

LA SINTONIA Con l’Atalanta si sono alternati: Higuain arretrava e l’azzurro si inseriva

Il rossonero che tira di più è il Pipita, alle sue spalle c’è il centrocamp­ista

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MILANO

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