CR7 PRENDE TUTTO SEI MATCH SU SEI RIPOSARE STANCA
C’è il Bologna, l’ultima squadra a cui Dybala ha segnato. Allegri lo conferma
Turnover per tanti, ma non per tutti. Massimiliano Allegri aveva annunciato a inizio stagione che anche a Cristiano Ronaldo sarebbe capitato di stare fuori: «Avremo tantissime partite e ci sarà un momento in cui dovrà rifiatare — annunciò il tecnico nella conferenza stampa della vigilia — come è successo l’anno scorso a Madrid, quando ha avuto un’ottima gestione. Può capitare che venga in panchina per poi fare mezzora». Ebbene, siamo alla sesta giornata di campionato e quel momento non è ancora arrivato, come confermato dallo stesso allenatore bianconero: «Ronaldo sarà squalificato martedì prossimo in Champions League contro lo Young Boys (per il rosso preso nel debutto europeo a Valencia: domani è attesa la sentenza, la Juventus s’aspetta una sola giornata, se dovessero arrivarne di più valuterà se presentare ricorso o meno, ndr) e poi siamo all’inizio: sta bene fisicamente, ha bisogno di continuare a giocare e fare gol».
RIGENERARSI GIOCANDO
Quindi stasera contro il Bologna Ronaldo sarà regolarmente al suo posto, nello spogliatoio si cambierà come sempre accanto a Paulo Dybala e insieme cercheranno di allungare la striscia di vittorie di Madama, unica squadra di A a punteggio pieno. Ronaldo esce dagli schemi e dalle normali logiche del riposo. Quando gli altri rifiatano, lui è solito passare la giornata in palestra. È il suo modo di ricaricare le pile. Così dopo la rabbia per un’espulsione considerata ingiusta, e l’imprevista oretta inoperosa trascorsa nella pancia di Mestalla (e il Best Player Fifa finito a Modric), ha più che mai bisogno di scaricare la tensione prendendo a calci il suo amico più fidato, il pallone.
VIETATO FERMARSI Ronaldo è l’unico, con Alex Sandro e Szczesny, ad aver giocato 5 gare su 5 in campionato. Col Bologna il portiere polacco lascerà il posto a Mattia Perin e Alex Sandro, salvo sorprese, riposerà. Quindi Cristiano (finora mai neppure sostituito in A) sarà l’unico a fare il filotto. La sua propensione per lo stacanovismo non è una novità: basta scorrere le ultime stagioni per scoprire che il turnover non fa per lui. L’anno scorso, per esempio, saltò le prime 4 giornate della Liga per squalifica, ma poi arrivò a 19 gare consecutive prima di prendersi un turno di riposo. Il record però appartiene al 201516, quando giocò ininterrottamente dalla prima alla 34esima giornata. Roba da Ironman più che da comuni mortali.
CHE NUMERI IN A Per Ronaldo è già un’onta difficile da metabolizzare il fatto di dover saltare il debutto europeo allo Stadium contro gli svizzeri, figuriamoci se ha voglia di accomodarsi in panchina. Più gioca, più si sente bene e più migliora l’intesa coi compagni, che ancora fanno un po’ di fatica a leggere e sfruttare alcuni suoi suggerimenti. In ogni caso i numeri della Serie A raccontano di un giocatore in salute, che oltre alle tre reti segnate e alla quantità spropositata di tiri (40 finalizzazioni, 25 di destro, 9 di sinistro e 6 di testa) ha un rendimento superiore alla media ruolo in quasi tutte le voci statistiche: verticalizzazioni (8,40 a partita contro 3,64 della media ruolo), passaggi positivi (29,40 a partita contro 14,12 della media ruolo), cross (1,80 media a partita contro 0,98 della media ruolo), palle recuperate (2,40 media a partita contro 2,05 della media ruolo). L’anno scorso col Real Madrid dopo sei turni di Liga era ancora fermo a zero gol, però ne aveva già firmati due in Champions League. Attualmente in Serie A segna una rete ogni 150 minuti: Cristiano Ronaldo sa fare molto meglio e contro il Bologna punta ad aumentando il suo gruzzoletto di gol.
>Anche a Madrid stava fuori di rado: nel 2015-16 giocò 34 partite consecutive