Rimborsati i bond da 123 milioni Elliott azzera ogni debito finanziario
●Dal Fondo nuova iniezione di capitale per liberare il bilancio e produrre stabilità per l’Uefa
Una società senza debiti un’eccezione tra i grandi club – che ieri ha compiuto un altro passo nella direzione della propria stabilità finanziaria: se in campo il Milan deve ancora trovare la quadra, fuori l’ha appena fatto. La questione non è qui racchiusa nelle cifre dei gol fatti o subiti, ma in numeri molto più grandi: ieri il club ha ufficialmente comunicato di aver rimborsato i due bond, a suo carico, emessi sulla borsa di Vienna e arrivati al Milan attraverso una sottoscrizione da parte di Elliott. Il valore complessivo è di circa 123 milioni di euro, e la data di rimborso delle obbligazioni è fissata per dopodomani, venerdì 28. Come fosse una partita anche in questo caso si possono ripercorrere le azioni salienti: al momento del precedente cambio di proprietà (da Berlusconi a Li) il Milan ricevette da Elliott un prestito ponte di 303 milioni, 180 in capo a Yonghong e necessari al closing, e 123 in capo alla società, di cui 73 per ripianare vecchi debiti finanziari e 50 di futuri investimenti poi tradotti in affari di mercato. La prima parte di prestito era stata estinta all’atto stesso dell’escussione del pegno da parte del Fondo, mentre il secondo risultava fino a ieri ancora pendente: tecnicamente i due bond gravavano (con gli interessi) nel bilancio del Milan come debito finanziario, da ripianare entro ottobre. Ieri – con qualche giorno d’anticipo – e per consentire al club di liberarsi del debito Elliott ha provveduto a un’ulteriore iniezione di capitale, appunto da 123 milioni e senza interessi.
FFP Il Milan ha così azzerato il proprio debito finanziario, con il bilancio che risulta ora «pulito». Inoltre questa nuova situazione offre maggiore stabilità finanziaria, e il progresso è decisivo agli occhi dell’Uefa e alla lente del Financial Fair Play che richiede conti in ordine e che presto tornerà a occuparsi della situazione del club. Elliott non ha fatto altro che rispettare la propria dichiarazione d’intenti, resa pubblica il 10 luglio scorso, giorno del subentro nella proprietà: «Creare stabilità finanziaria e di gestione» e insieme «ottenere successi di lungo termine per la squadra». Lo stesso giorno annunciò investimenti «per stabilizzarne le finanze» e pianificò «di apportare, nel tempo, ulteriori capitali per finanziare la crescita di AC Milan». Il primo investimento fu di circa 50 milioni di euro, entrati nel club come aumento di capitale tra fine agosto (21) e fine settembre (30). Ora la nuova iniezione da 123 milioni porta il totale (finora) investito a oltre 170.