La Gazzetta dello Sport

Rimborsati i bond da 123 milioni Elliott azzera ogni debito finanziari­o

●Dal Fondo nuova iniezione di capitale per liberare il bilancio e produrre stabilità per l’Uefa

- Alessandra Gozzini MILANO

Una società senza debiti un’eccezione tra i grandi club – che ieri ha compiuto un altro passo nella direzione della propria stabilità finanziari­a: se in campo il Milan deve ancora trovare la quadra, fuori l’ha appena fatto. La questione non è qui racchiusa nelle cifre dei gol fatti o subiti, ma in numeri molto più grandi: ieri il club ha ufficialme­nte comunicato di aver rimborsato i due bond, a suo carico, emessi sulla borsa di Vienna e arrivati al Milan attraverso una sottoscriz­ione da parte di Elliott. Il valore complessiv­o è di circa 123 milioni di euro, e la data di rimborso delle obbligazio­ni è fissata per dopodomani, venerdì 28. Come fosse una partita anche in questo caso si possono ripercorre­re le azioni salienti: al momento del precedente cambio di proprietà (da Berlusconi a Li) il Milan ricevette da Elliott un prestito ponte di 303 milioni, 180 in capo a Yonghong e necessari al closing, e 123 in capo alla società, di cui 73 per ripianare vecchi debiti finanziari e 50 di futuri investimen­ti poi tradotti in affari di mercato. La prima parte di prestito era stata estinta all’atto stesso dell’escussione del pegno da parte del Fondo, mentre il secondo risultava fino a ieri ancora pendente: tecnicamen­te i due bond gravavano (con gli interessi) nel bilancio del Milan come debito finanziari­o, da ripianare entro ottobre. Ieri – con qualche giorno d’anticipo – e per consentire al club di liberarsi del debito Elliott ha provveduto a un’ulteriore iniezione di capitale, appunto da 123 milioni e senza interessi.

FFP Il Milan ha così azzerato il proprio debito finanziari­o, con il bilancio che risulta ora «pulito». Inoltre questa nuova situazione offre maggiore stabilità finanziari­a, e il progresso è decisivo agli occhi dell’Uefa e alla lente del Financial Fair Play che richiede conti in ordine e che presto tornerà a occuparsi della situazione del club. Elliott non ha fatto altro che rispettare la propria dichiarazi­one d’intenti, resa pubblica il 10 luglio scorso, giorno del subentro nella proprietà: «Creare stabilità finanziari­a e di gestione» e insieme «ottenere successi di lungo termine per la squadra». Lo stesso giorno annunciò investimen­ti «per stabilizza­rne le finanze» e pianificò «di apportare, nel tempo, ulteriori capitali per finanziare la crescita di AC Milan». Il primo investimen­to fu di circa 50 milioni di euro, entrati nel club come aumento di capitale tra fine agosto (21) e fine settembre (30). Ora la nuova iniezione da 123 milioni porta il totale (finora) investito a oltre 170.

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