La Gazzetta dello Sport

Il Trapani è un ciclone Tris anche nel derby Sicula spazzata via

●Ferretti, Mulè e Tulli in gol. Calori mantiene la vetta con 8 gol fatti e nessuno subito

- Franco Cammarasan­a TRAPANI

Tre partite, tre vittorie. Finisce con Vincenzo Italiano, all’esordio da allenatore nel calcio profession­istico, acclamato a gran voce sotto la curva al grido “Italiano portaci lontano”. Dove questo Trapani potrà arrivare è presto per dirlo. In estate sono arrivati 15 giocatori nuovi, la squadra è ancora un cantiere di lavoro, ma ha già una precisa identità. Per adesso mette fieno in cascina, interpreta­ndo bene il verbo di Italiano che la vuole costanteme­nte alla ricerca del gol. E i numeri parlano chiaro. Sono 8 i gol fatti contro nessuno subito in queste tre partite.

INIZIO IN SALITA E dire che la partita si è messa subito in maniera diversa da come sperava Italiano perché Paolo Bianco ha imposto ai suoi di pressare alto impedendo al Trapani di avviare l’azione dalla difesa. Il Trapani, privo inizialmen­te di Taugourdea­u tenuto a riposo in panchina assieme a Tulli, si è trovato in difficoltà nel gestire il gioco a centrocamp­o e così, a fare la partita è stata la Sicula Leonzio, aggressiva, veloce ma imprecisa, soprattutt­o con Ripa. Un solo tiro nello specchio della porta (al 30’) ma Dini in tuffo ha deviato in angolo la conclusion­e di Gammone. Le rare volte però che il Trapani è riuscito a mettere in moto i due furetti Golfo e Ferretti per la difesa ospite sono stati dolori. Al 41’ Còrapi ha messo un pallone in area che Polverino ha respinto male e Ferretti ha solo appoggiato in rete.

SOLO TRAPANI E’ come se alla Sicula Leonzio siano venute meno all’improvviso le certezze perché nella ripresa è stato il Trapani a giocare come aveva fatto la squadra di Bianco nel primo tempo. «Il Trapani è stata una squadra, noi probabilme­nte ancora non lo siamo» il laconico giudizio di Bianco. Sul piano numerico la differenza l’hanno fatta i tiri in porta: 7 quelli del Trapani (10 in totale) contro i 4 della Sicula Leonzio, due dei quali su punizione, su un totale di 11 tiri. E’ stato Golfo al 4’ della ripresa a mancare il raddoppio ma tre minuti dopo su un angolo di Còrapi, Erasmo Mulè, giovane ragazzo classe ’99 - lo scorso anno nella Berretti - di testa ha spinto la palla in rete. La squadra di Bianco è come sparita dal campo, il Trapani ha continuato a pressare alto e al 21’ Tulli su un cross di Ramos ha chiuso la partita: «Per noi è un altro esame superato. Ho visto la squadra soffrire, ma poi è uscita fuori bene. Per adesso, comunque, non guardiamo la classifica. Dobbiamo solo lavorare essendo una squadra nuova. Poi si vedrà» dirà a fine gara Italiano. Le siciliane, comunque, hanno dimostrato di poter dire la loro in campionato. In panchina due tecnici giovani ma che sanno far giocare le loro squadre in maniera piacevole ed efficace.

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IPP Daniele Ferretti, 32 anni, esulta per l’1-0 sulla Sicula Leonzio

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