Tripletta olandese nella crono donne Longo Borghini 9a
Novantaquattro anni in tre. E una unica bandiera, quella olandese. La cronometro femminile delle professioniste non si è discostata dal copione della stagione: le arancioni pedalano a velocità doppia rispetto al resto del mondo. Oro per la regina del Giro Rosa, Annemiek Van Vleuten (35 anni), che ha bissato il titolo iridato di Bergen 2017; argento per Anna Van Der Breggen (28), bronzo a Ellen Van Dijk (31). E la quarta olandese, Lucinda Brand, è arrivata sesta! «Non sapevo di aver vinto fino a quando non ho passato la linea — ha spiegato la Van Vleuten: tutti ricordano la sua drammatica caduta all’Olimpiade di Rio 2016, nella discesa prima dell’arrivo, quando era al comando —. Di solito, tu puoi morire dieci volte in una cronometro: oggi ho avuto l’impressione di essere morta cento volte. Stasera non andrò certo a ballare».
C.T. SALVOLDI OTTIMISTA PIRRONE BUON DEBUTTO L’Italia non ha sfigurato. Al punto da far dire al c.t. Dino Salvoldi: «Sono un po’ più ottimista in vista della prova in linea di sabato, anche se la superiorità olandese resta importante». Buona prova di Elisa Longo Borghini, nona a 2’17”. «Nei tratti in pianura rispetto alle specialiste ho pagato, per il resto ho fatto una prova molto costante, regolare. Per la prova in linea di sabato sono serena, ho voglia di correre». La 26enne piemontese era allegra e lo sottolinea anche la frase scherzosa dedicata su twitter al fratello Paolo, ex professionista: «Lo ringrazio, dopo la crono mi ha detto ‘Brava, sei aerodinamica come uno Scania in galleria del vento’. Ti voglio bene anche io…”, accompagnata dall’hashtag ‘la verità fa male lo sai’. E in prospettiva non è certo malvagio il 21° posto a 3’31” di Elena Pirrone, la bolzanina di 19 anni che era all’esordio tra le grandi dopo i due titoli iridati juniores 2017 a Bergen.