Evenepoel e il Belgio ai suoi piedi: a 18 anni
●Vince la crono jr con 1’23” sul secondo, all’Europeo era arrivato con quasi 10’. Una nazione che non si accontenta mai e cerca il nuovo re dei giri: come Merckx
La sera è arrivata, ma i giornalisti sportivi del Belgio ancora scrivono di Remco Evenepoel. Sorridono: «Quel ragazzo ci darà da lavorare per i prossimi venti anni…». Più che sperarlo, ne sembrano certi. Il 18enne fiammingo non si è limitato a vincere l’oro iridato della cronometro juniores, dopo quello europeo. Ha dominato, rifilando 1’23” al secondo. Un’abitudine. Agli Europei in linea, la medaglia d’argento è arrivata con quasi 10’ di ritardo.
IN PICCOLO Sono più di quarant’anni che il Belgio aspetta il nuovo Merckx. E non che nel frattempo i campioni siano mancati: basti pensare a Boonen e Gilbert. Ma i grandi giri non erano, non sono cosa loro, mentre Evenepoel – che qualcuno ha ribattezzato ‘Piccolo Cannibale’ - confessa «di puntarci» in futuro. Futuro quanto? Il problema di trovare un contratto tra i professionisti, nonostante la giovanissima età, non si pone: Sky lo aveva tentato, ma la Quick-Step Floors di Patrick Lefevere l’ha blindato per le prossime due stagioni e lo farà esordire tra i grandi forse a febbraio, in Colombia. E dire che il primo dorsale sulla schiena Remco l’ha attaccato solamente il 2 aprile 2017: prima giocava a pallone. Era un centrocampista che si spolmonava, capitano del Belgio Under 17. Evenepoel non ha impressionato solo in bici, ma pure nella dedica: «L’oro è per Igor Decrane. La settimana scorsa ero nel suo paese, avevo parlato con i genitori. Mi dicevano che sarebbero stati felici di vedermi vincere». Decrane firmò l’oro iridato della crono juniores cinque anni fa, ma nel 2014 si tolse la vita. Remco sarà il logico favorito anche della prova in linea di domani. Julien Thollet è l’allenatore degli junior francesi e all’Equipe ha raccontato: «Quando c’è lui, al via di una gara ci si pone solamente due domande. In che punto attaccherà e con quanto vantaggio vincerà». L’abbiamo già ammirato in Italia: tra fine agosto e inizio settembre ha dominato il prestigioso Giro della Lunigiana. L’affidabile procyclingstats.com gli attribuisce 21 successi nel 2018, escluse le classifiche accessorie. Evenepoel: non facilissimo. Ma se continua così, suonerà familiare.