SABATO A TORINO E’ GIA’ MATCH DA SCUDETTO PALLA A LORO Juve e Napoli a tutta E ora lo scontro verità
Bologna battuto 2-0 Dybala torna al gol, CR7 diverte. Ancelotti non molla, 3-0 al Parma Insigne segna ancora, Milik fa una doppietta
Non è detto che sia una strategia ben precisa, ma potrebbe: terrorizzare rivali di un paio di categorie inferiori nel primo quarto d’ora, monetizzare subito la paura, quindi «gestire» la superiorità nel resto della partita. Soprattutto quando all’orizzonte ci sono sfide scudetto come quella con il Napoli. Non è detto che sia una strategia, ma sta succedendo abbastanza spesso: la Juve parte a ritmo scatenato, accerchia i rivali con possesso insistito, palleggio elegante, velocità e tiri. Se poi arriva subito il gol – qui finalmente Dybala e Matuidi – la missione può dirsi conclusa in un quarto d’ora abbondante. Tutto questo per dire che il 2-0 al Bologna poteva anche diventare risultato da pallottoliere, se la Juve avesse dato un altro paio di strappi. Invece s’è accontentata di far girare la palla e cercare occasioni un po’ accademiche, anche CR7 è sembrato meno «cattivo». Abbassando però il ritmo e facendo felice, si fa per dire, un Bologna che ha pensato a limitare i danni. Tanto il suo campionato è un altro.
DYBALA E 3-5-2 Il Bologna serviva ad Allegri per prepararsi allo scontro con Ancelotti, il rivale più credibile vista la classifica già lunghissima. Risposte positive da Dybala, il migliore non soltanto per il gol: ci ha messo più «garra» argentina, entrando nel gioco come non accadeva da tempo. Sesto centro di destro in Italia, mentre quelli di sinistro sono 63, dopo un blackout di 492’. Poi vedremo contro difese meglio schierate e difensori col coltello tra i denti. Ma almeno s’è sbloccato e ora si candida per una maglia sabato. Però non sarà facile. Perché il secondo esperimento di Allegri riguardava il sistema di gioco: visto che il Napoli sta facendo meraviglie con il 4-4-2, il tecnico bianconero ha sicuramente pensato alla mossa riuscita con successo in semifinale di Champions
2017 contro il Monaco. E cioè tre difensori contro la coppia Mbappé-Falcao. Anche qui però, per le risposte, meglio non fidarsi troppo: con questo Bologna bastava anche un solo centrale.
SUPERIORITÀ MA… Non c’è dato che non certifichi la superiorità schiacciante: un possesso, per quello che serve, del 77%; quasi mille palloni toccati contro 399; uno schieramento con almeno quattro sempre in linea d’attacco, tra i quali Ronaldo (molto centravanti), Cancelo infaticabile, Cuadrado e una mezzala (preferibilmente Matuidi a ritmo continuo). Mentre Dybala portava spesso la telecamera in giro per il campo, per applicarsi da regista offensivo, ruolo nel quale avrà teoricamente più occasioni. Il bicchiere mezzo vuoto è che la Juve avrebbe potuto dilagare, verticalizzare, invece di insistere in appoggi orizzontali. Forse il Real Madrid, la squadra alla quale può avvicinarsi grazie a CR7, l’avrebbe fatto per filosofia consolidata: ma la stagione è lunga e, siamo sinceri, a conti fatti Allegri ha quasi sempre avuto ragione. Al momento, i 18 punti valgono l’enormità di +6 sulla terza (la Lazio) in 6 giornate: la media di un punto guadagnato a turno. I 7 successi di fila a inizio stagione, Champions compresa, eguagliano il record del 1930-31. E, statisticamente più interessante, nelle 8 precedenti occasioni in cui la Juve ha vinto nelle prime 6 giornate è poi arrivato lo scudetto. BOLOGNA MALE MALE Il discorso cambia prospettiva pensando al Napoli che resiste a -3 ma ha obiettivamente affrontato fin qui un calendario più complicato. Ecco la terza risposta che ancora manca ad Allegri: come sarà la Juve al cospetto di una grande, per la prima volta in stagione (la Lazio era ancora sfasata). Può darsi che le sollecitazioni ad alto livello, come visto un po’ a Valencia, obblighino a un atteggiamento più deciso. Non poteva essere il Bologna ad accendere l’orgoglio bianconero: Inzaghi ci ha provato anche lui con il 3-5-2, ma già mettersi a specchio contro chi è di un altro pianeta ti fa partire in svantaggio. Tanto grigiore, belle parate di Skorupski e testa altrove: poca cattiveria, marcature larghine e classifica preoccupante. Quel 2-0 alla Roma è stato un tesoro, considerati Chievo e Frosinone.
LA SITUAZIONE Allegri ha chiesto ai suoi di risolvere in fretta e poi gestire la partita
Il Bologna è stato troppo arrendevole: poca cattiveria e marcature larghe