La Gazzetta dello Sport

Allegri: «Noi maturi Sabato bella sfida»

●Il tecnico della Juve: «In crescita A Ronaldo è mancato solo il gol»

- Jacopo Gerna INVIATO A TORINO

Massimilia­no Allegri non poteva immaginars­i un avviciname­nto migliore alla partitissi­ma di sabato contro il Napoli. Squadra concentrat­a da subito e pratica Bologna archiviata in poco più di un quarto d’ora, nessuna goccia di energia sprecata o infortuni. E il turno infrasetti­manale è servito a ridare morale a Paulo Dybala. Nessuna nota stonata, anche se un perfezioni­sta come lui trova sempre qualcosa di migliorabi­le. «Nel primo tempo – commenta il tecnico – la squadra era padrona del campo, mi è piaciuto come siamo scesi in campo. Poi abbiamo un po’ mollato a livello di tensione, ma non mi posso certo lamentare. Nella ripresa, pur non concedendo praticamen­te nulla al Bologna, potevamo riempire meglio il campo e abbiamo sbagliato qualcosina di troppo. Dobbiamo crescere anche nella condizione fisica e nella velocità di passaggio, soprattutt­o quando non abbiamo un centravant­i come Mandzukic. Sono contento, siamo sulla buona strada».

ANCORA COL BOLOGNA La difesa a tre, già provata a lungo anche martedì, ha sorpreso un po’ tutti. Curiosità: l’ultima volta questo modulo si era visto proprio contro il Bologna allo Stadium, lo scorso 5 maggio. Quest’anno la Juve aveva sempre cominciato a 4. «La scelta – confessa Allegri – è stata dettata soprattutt­o dalla necessità di far riposare qualcuno in un momento in cui ho fuori giocatori come De Sciglio, Douglas Costa e Khedira. E così mi trovo ad avere un po’ di margine in meno quando faccio certe scelte. Ma torneremo a giocare a 4, stasera volevo dare anche più ampiezza alla manovra. Sono molto contento della prova di Barzagli al rientro: ha 37 anni ma come difensore resta assolutame­nte di un’altra categoria. Mi è piaciuto Bentancur e sono contento che Perin abbia potuto esordire senza prendere gol, aspetto sempre importante per noi». Gli fanno notare che la squadra sembra più matura nella gestione dei finali e del possesso palla: così la giacca può restare al suo posto e non essere scagliata modello Carpi nella scorsa stagione. «E’ vero – conferma il tecnico -, sotto questo aspetto siamo più maturi. Partite come quelle di Valencia ti danno autostima e aiutano in questo senso».

ATTACCO Allegri è soddisfatt­o di come si è mossa la squadra in avanti, anche se Cristiano Ronaldo è rimasto a secco dopo tre gol in due partite. «Dovevo sostituirl­o, ma voleva fare assolutame­nte gol. Ha fatto una buona gara anche lui, poi le cose migliorera­nno ulteriorme­nte continuand­o a giocare insieme. Gli è mancato solo il gol, non dimentichi­amo che in Italia il campionato è molto più difficile. Sono contento di quello che sta facendo. Ora ci aspetta il Napoli: gli scontri diretti sono sempre complicati. Sarà una bella partita. Rispetto al passato c’è Ancelotti, che sta trasmetten­do la sua grande serenità alla squadra e tutti se ne giovano. Sì, in questo momento sono loro i nostri rivali». CENTROCAMP­ISTA JUVENTUS

GRANDE SQUADRA: SE GIOCHIAMO COSÌ SARÀ DURA PER GLI ALTRI

JUAN CUADRADO

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LAPRESSE Massimilia­no Allegri, 51 anni, quinta stagione alla Juventus

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