Sentenza CR7 La Juve spera nel buonsenso della Uefa
●Oggi il verdetto dopo l’espulsione di Valencia: Ronaldo e il club si aspettano al massimo un turno di stop, ma se l’arbitro...
La concomitanza degli eventi fa sorridere e ha il retrogusto amaro della beffa. Lo stesso giorno (oggi) in cui si pronuncerà sul numero delle giornate di squalifica di Cristiano Ronaldo, espulso a Valencia nel debutto in Champions con la Juventus per aver «spettinato» il difensore Jeison Murillo, l’Uefa approverà l’introduzione della Var nel torneo europeo per il 2019-20. Se la Var ci fosse stata già in questa stagione, CR7 probabilmente avrebbe preso solo un’ammonizione per quello che è accaduto a Mestalla perché la tecnologia avrebbe aiutato l’arbitro Brych, mal consigliato dall’addizionale Fritz, a valutare correttamente l’episodio. Invece Ronaldo ha preso il rosso, ora è in attesa di sentenza e rischia come minimo un turno di stop.
BUONSENSO Una giornata di squalifica è quello che si attendono il giocatore (che in questi giorni è stato raggiunto a Torino dalla madre Dolores) e la Juventus, ed è anche l’epilogo più plausibile. L’espulsione di Ronaldo (la prima per l’attaccante portoghese in Champions League) ha avuto un discreto clamore, riproponendo anche il tema dell’importanza della Var («Avrebbe aiutato», ha dichiarato Massimiliano Allegri nel post gara). La Uefa è consapevole che l’arbitro ha esagerato con il giocatore bianconero, però il regolamento prevede un turno automatico per rosso diretto, che può essere aumentato fino a 3 per condotta violenta. Tutto fa supporre che non ci sarà un inasprimento della pena, a meno che Brych non abbia inserito nel referto un’accusa circostanziata nei confronti di Ronaldo. Solo questo potrebbe giustificare più di una giornata.
OBIETTIVO UNITED Allegri ha già messo in conto di non avere Ronaldo per la prima europea allo Stadium, in programma martedì 2 contro lo Young Boys, anche per questo lo ha schierato titolare col Bologna (unico bianconero ad aver giocato 6 partite su 6 in campionato). Gli svizzeri sono gli avversari meno temibili del girone, più pesante sarebbe perderlo anche per la partita successiva, la delicata trasferta a Manchester. Esattamente la sfida che Cristiano non vorrebbe saltare, visto che lo United rappresenta uno pezzo importantissimo del suo passato. In Inghilterra CR7 è esploso, vincendo la prima Champions League (2007-08) e pure il primo Pallone d’Oro. Il club attende fiducioso, se arriverà più di una giornata valuterà se fare ricorso o meno. Intanto Cristiano si è tuffato anima e corpo nel campionato, dove non riposa mai. E ha apprezzato l’appoggio della società e dei compagni, in particolare il tweet del presidente Andrea Agnelli («Uno per tutti, tutto per uno, con foto di lui rialzato da terra dagli altri bianconeri).