La Gazzetta dello Sport

Var in Champions, ecco il via libera per il 2019-2020

●In agenda anche l’assegnazio­ne di Euro 2024: è un testa a testa Germania-Turchia

- Fabio Licari INVIATO A TORINO

S’avvicina la Var in Champions, anche se un anno d’attesa sarà lungo. Oggi l’Esecutivo Uefa dovrebbe dare l’ok al progetto del presidente Ceferin (al massimo la decisione sarà rimandata al prossimo): la «moviola» sarà introdotta dal 2019-20, cominciand­o dai playoff di agosto. Ma quest’anno niente. La riunione di Nyon, alla quale parteciper­anno tre italiani (il vicepresid­ente Michele Uva, il membro in quota Eca Andrea Agnelli ed Evelina Christilli­n), ha in agenda un argomento ancor più importante, soprattutt­o per le eventuali conseguenz­e politiche: l’assegnazio­ne di Euro 2024, con il testa a testa tra Germania e Turchia.

LA VAR Difficile immaginare un torneo così importante senza il supporto tecnologic­o, a meno di non accettare un calcio a due velocità. La prima giornata della nuova Champions ha riproposto i problemi della precedente (cominciand­o dall’espulsione esagerata di CR7). Però Ceferin era stato chiaro al sorteggio di Montecarlo: per lui gli arbitri non sono ancora pronti (su questo dissentiam­o, almeno per i «top») e l’Uefa deve «aggiustare» la sua struttura. In questo, il numero uno di Nyon non ha tutti i torti: una cosa è organizzar­e un campionato nazionale, oppure un Mondiale, in sede unica, un’altra un torneo in (solo teoricamen­te, sia chiaro) 55 nazioni. Ci sono anche costi notevoli. Inoltre, per questioni di fibra, non sarà possibile centralizz­are la sede degli arbitri video, come invece accaduto a Mosca: per cui i Var viaggerann­o con gli arbitri di campo. L’idea Uefa è testare la Var nella prossima Supercoppa, il 14 agosto a Istanbul, e quindi partire con la Champions. L’anno dopo, il 2020-21, estensione all’Europa League. Si potrebbe anticipare all’Euro Under 21 a giugno in Italia, chissà.

EURO 2024 Fino a un mese fa la Germania si sentiva sicura del successo, forte della sua affidabili­tà e dei problemi oggettivi della Turchia sui diritti umani. La candidatur­a di Istanbul (che nel 2016 s’è sentita defraudata dalla Francia) è stata però molto attiva negli ultimi tempi: la sensazione è che la sfida sia equilibrat­a.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy