La Gazzetta dello Sport

Ancelotti si gode Lorenzo: «Per noi è determinan­te»

●Carletto ha l’imbarazzo della scelta per la sfida alla Juve: «Siamo tutti motivati, la formazione sarà un bel rompicapo»

- Mimmo Malfitano NAPOLI

Senza storia. La notte dell’infrasetti­manale permette al Napoli di sommare altri tre punti e di potersi presentare all’Allianz Stadium per tentare l’aggancio. L’inconsiste­nza del Parma ha permesso a Carlo Ancelotti di trascorrer­e una serata senza troppi patemi: in nessun momento della partita il risultato è stato messo in discussion­e. Per intenderci, Karnezis ha toccato il pallone solo per rinviarlo, non ha dovuto compiere nemmeno una parata. Un dato indicativo, che racchiude per bene la storia di questa partita. E – perché no? – anche di questa squadra messa in riga dopo la sconfitta di Genova. Dallo 0-3 contro la Sampdoria, sono arrivate tre vittorie consecutiv­e. «Stiamo bene, siamo tutti motivati. Dalla partita con la Fiorentina abbiamo cominciato a difendere in maniera diversa e ci troviamo meglio. Quando abbiamo la palla, la manovra è cambiata poco. Solo la posizione di Insigne è diversa. In questo momento, per noi è determinan­te, Lorenzo», ha spiegato Carlo Ancelotti nel dopopartit­a.

ANCORA CAMBI La formazione anti-Parma ha contato nove giocatori diversi rispetto a quella di domenica, a Torino. Un turnover continuo, che sta consentend­o all’allenatore di avere sempre forze fresche a disposizio­ne. «Con Fabian Ruiz e Zielinski abbiamo allargato il gioco, con i terzini che spingevano di più. Viceversa, a Torino, con Callejon e Verdi, la spinta da dietro è stata inferiore». Di certo, questo Napoli è un meccanismo perfetto, al di là dei giocatori impiegati. La squadra sta dando risposte positive, in tutti i sensi. Un qualcosa che ha sorpreso persino lo stesso Ancelotti. «Sono molto contento di essere qui. Sono venuto a Napoli per la qualità della rosa, il progetto della società e l’entusiasmo della città. E’ un gruppo molto sano, stiamo provando a cambiare qualcosa e per ora sta andando molto bene», ha osservato l’allenatore napoletano che dovrà preparare, adesso, la super sfida di sabato pomeriggio allo Stadium. «Sarà un bel rompicapo fare la formazione, sarà complicato, tutti hanno dimostrato di poter giocare in questa squadra», ha confessato Ancelotti.

INAMOVIBIL­I Restano fuori un po’ tutti, tranne Koulibaly e Insigne. A loro due, Ancelotti non vuole per niente rinunciare: «Koulibaly sta bene sul piano fisico, non ha problemi a giocare ogni tre giorni, mentre Insigne è in un momento di vena particolar­e. Quando saranno stanchi li ruoterò come gli altri, ma credo che bisogna sfruttare il momento felice di un giocatore, in particolar­e di Lorenzo che segna con continuità».

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ANSA Carlo Ancelotti, 59 anni, prima stagione al Napoli

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