L’uomo Cragno salva Maran Cagliari e Samp pari in tutto
●Il portiere rossoblù allo scadere ha sventato un rigore di Kownacki. I sardi sono partiti bene, i blucerchiati sono venuti fuori nella ripresa; incrocio dei pali di Linetty
E’tornato l’Uomo Cragno, e il Cagliari si tiene un punto che avrebbe potuto moltiplicarsi nel primo tempo e deprimersi fino allo zero nel secondo. La Samp ancora una volta parte piano, poi si scioglie, ma trova sulla sua strada uno dei più promettenti portieri italiani, capaci di ipnotizzare in uscita Defrel all’inizio del secondo tempo e di completare il capolavoro parando nel finale un rigore a Kownacki, che per la verità non ha neppure avuto bisogno di essere ipnotizzato. Il sostituto di Quagliarellla, entrato da pochi minuti, non è stato in grado di far fruttare il regalo ricevuto da un altro neoentrato, Andreolli, inserito da Maran al posto dell’efficace ma malconcio Pisacane. Falciare Defrel al 90’ è stato un attimo, attimo poi fuggito dai piedi del giovane attaccante doriano: esecuzione dal dischetto poco convincente, riflessi ottimi del 24enne Alessio, che già nella stagione passata aveva parato due rigori, e Sardegna Arena in delirio. Finisce zero a zero, ma è molto più di un punto visto che le cose si stavano mettendo male, virando dalle speranze di successo alla beffa totale. LA CHIAVE Eppure aveva cominciato bene il Cagliari, con intensità, rovesciandosi nella metà campo della Samp con la forza del maestrale che da giorni sta spazzando il cielo della città. Nonostante l’inefficacia di Cigarini, preferito a Bradaric e rilanciato davanti alla difesa (troppo davanti alla difesa), la mobilità di Srna e le combinazioni sulle fasce imballano il solito 4-3-1-2 della Sampdoria. La squadra di Giampaolo conferma di avere la miglior difesa del campionato, ma anche qualche problema con i suoi attaccanti, che si risvegliano soltanto nel secondo tempo, ed è proprio Cragno a tenerli a bada con una scelta fenomenale su Defrel. Il Cagliari aveva tirato tanto ma senza costrutto nel primo tempo: Pavoletti e Joao Pedro non si intendono fra loro, Farias ci prova ma trova Audero, e nel secondo tempo il palo. Quando torna in campo, il Cagliari capisce che è girato il vento: tira sempre il maestrale, ma tira contro. Giampaolo cambia trequartista ma cambia soprattutto l’intensità di gioco di tutti i suoi, e il Cagliari comincia a ritirarsi: Linetty colpisce l’incrocio dei pali e i sardi tremano. Maran sta meditando sull’ultimo cambio per le condizioni di Pisacane e si vede costretto a sostituirlo, non una bella cosa a pochi minuti dalla fine. Ma ci pensa Cragno e l’Arena tira un sospiro di sollievo.