La Gazzetta dello Sport

Milan, 100 di questi Suso Ma per la festa serve il gol

●A Empoli centesima partita in rossonero dello spagnolo: «Voglio regalarmi i 3 punti». Gattuso lo coccola: «Non segna, ma fa assist»

- Stefano Cantalupi MILANO

È

l’intoccabil­e più discusso della Serie A, per quanto possa sembrare un ossimoro. Jesus Suso è un pilastro del Milan, probabilme­nte l’unico giocatore imprescind­ibile insieme a Higuain. Eppure a Empoli, nella serata in cui arriverà a 100 presenze in rossonero, è ancora chiamato a convincere i dubbiosi. La critica più ricorrente su di lui, chiacchier­ando con gli addetti ai lavori e dando un’occhiata ai forum dei tifosi, è questa: gran giocatore, ma rischia di diventare «monodimens­ionale». Ovvero di giocare un po’ troppo la «sua» partita, fatta di tiri in porta rientrando sul prediletto sinistro, e poco la partita dei compagni.

RINO IN DIFESA Niente di più falso, secondo Rino Gattuso.

L’aveva già detto in occasione del match con l’Atalanta: «Suso è migliorato, si muove in campo in un modo impensabil­e fino a pochi mesi fa». E ieri il tecnico milanista ha ribadito il concetto, difendendo in maniera ancora più netta lo spagnolo: «Dite che gli manca il gol? Questo lo mette a disagio, è vero, ma deve solo continuare così. La sua interpreta­zione dei match mi soddisfa, metterei la firma se compensass­e sempre l’assenza di reti con due assist, come ha fatto con l’Atalanta». Tra l’altro, domenica il 24enne di Cadice ha dimostrato di seguire con attenzione i dettami del suo allenatore.

«Negli ultimi 20 metri bisogna alzare la testa e cercare Higuain», aveva predicato Rino: detto, fatto. Splendido suggerimen­to di Jesus per Gonzalo e rete del momentaneo 1-0. L’assenza dell’argentino al Castellani è una disdetta, in questo senso: proprio quando l’intesa con Suso stava crescendo, il Pipita si blocca. Il cammino per formare una delle coppie offensive più letali del campionato, dunque, dovrà allungarsi un po’.

ANCORA INSIEME E magari trovare il suo coronament­o dopo la sosta, nella sfida con l’Inter, una delle vittime preferite di entrambi. Suso è un uomo da derby: fece doppietta alla Samp quando vestiva la maglia del Genoa, per poi concedersi il bis nel novembre 2016 a San Siro, in un 2-2 coi nerazzurri. Era un autunno particolar­mente «on fire», per un ragazzo che s’era presentato in rossonero con un favoloso gol al Napoli: 4 centri in 3 partite a cavallo di quel derby. Ora, invece, è in astinenza in gare ufficiali dal 4 febbraio scorso, giorno in cui esultò a Udine. Ma non fa mancare i passaggi vincenti, specialità della casa, come ricorderà Bonaventur­a che ne beneficiò nella Supercoppa italiana vinta a Doha contro la Juve. Ecco perché Leonardo, appena nominato d.t. del Milan, chiarì di non volersi privare di Suso, dopo un’estate in cui il sacrificio dello spagnolo sull’altare del bilancio era parso a lungo inevitabil­e. «Festeggerò le 100 partite nel Milan con 3 punti a Empoli», ha twittato ieri Jesus. E magari con un rinnovo contrattua­le a breve, se la società raccoglier­à gli assist che il ragazzo sta confeziona­to anche fuori dal campo.

15 ● I gol realizzati da Suso durante la sua carriera al Milan: 7 nella stagione 2016-17, 8 in quella successiva, comprensiv­a di Europa League

3 ● Le reti messe a segno dallo spagnolo contro l’Inter. I nerazzurri sono la sua vittima preferita: 3 gol li ha segnati anche al Palermo, 2 alla Samp

 ??  ?? ● 1 Jesus Suso, 24 anni: 2 reti all’Inter nel derby del novembre 2016 ● 2 A Napoli, il 27 agosto dello stesso anno, aveva segnato il primo gol col Milan ● 3 Nel dicembre 2016 assist nella Supercoppa vinta a Doha AFP 1
● 1 Jesus Suso, 24 anni: 2 reti all’Inter nel derby del novembre 2016 ● 2 A Napoli, il 27 agosto dello stesso anno, aveva segnato il primo gol col Milan ● 3 Nel dicembre 2016 assist nella Supercoppa vinta a Doha AFP 1
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