Viola di rabbia Arbitraggio di San Siro Della Valle non ci sta
●Il patron sabato in ritiro tuonerà non solo sul rigore concesso all’Inter, ma sull’intera gestione della gara. Cognigni: «Penalizzati»
Moda e Fiorentina. È stato un compleanno senza un attimo di respiro per Andrea Della Valle. Il patron viola ha seguito passo dopo passo il dopo-Inter. Telefoni bollenti, quindi, sull’asse Parigi-Firenze. Della Valle ha condiviso le dure critiche che il presidente operativo Cognigni, Antognoni e Pioli hanno rivolto a caldo all’arbitro Mazzoleni. Sotto accusa non è un episodio, ma l’intera gestione della gara. Con una serie di errori che per la dirigenza viola sono inspiegabili. Il patron ha confermato che sabato raggiungerà la squadra in ritiro. E parlerà ai giocatori per ribadire che la società è al loro fianco e chiederà spiegazioni per l’operato di Mazzoleni nelle sedi competenti. Una strategia molto diversa rispetto alle critiche soft del passato. La Fiorentina alzerà la voce ogni volta che Chiesa e compagni saranno vittime di torti arbitrali. Un cambio di rotta che piace molto alla squadra e ai tifosi.
RINNOVO PER PIOLI Della Valle è rimasto conquistato dalla prova dei viola. La squadra più giovane della A ha dimostrato ancora una volta di potersela giocare alla pari con tutti. Concetto che ieri è stato espresso, via Instagram, anche da Giovanni Simeone: «Dispiace per il risultato ma se noi giochiamo così, presto torneremo a vincere. Avanti ragazzi». Si parla anche di un possibile allungamento di contratto per il Cholito. Di sicuro, il patron sabato farà i complimenti a Corvino per il mercato e comincerà a parlare con Pioli del futuro. Il tecnico ha il contratto in scadenza nel giugno 2019. La Fiorentina un diritto d’opzione anche per la stagione successiva. Opzione che potrebbe essere esercitata già durante le vacanze di Natale. I Della Valle sono entusiasti del lavoro del tecnico e il tecnico è ben felice di continuare in viola.
LE ACCUSE DI COGNIGNI Ieri è tornato a parlare anche il presidente operativo Cognigni. Nel mirino, ancora una volta, l’arbitro Mazzoleni: «Quello del rigore – ha detto a Sky – è un episodio che è già stato commentato, ma personalmente credo che tutta la direzione arbitrale sia stata penalizzante. Nel contesto l’arbitro è stato insufficiente. Chiesa? Ho ricevuto tante offerte ma non le ho mai ascoltate. Federico è importante per il nostro progetto».
LE PAROLE DI PIOLI «Il rigore? Non mi ero accorto di nulla. Però posso dire che la palla calciata da Candreva non ha cambiato traiettoria. L’azione è proseguita e ho visto i giocatori dell’Inter protestare. Non capivo. Poi c’è la Var e l’hanno utilizzata così». La delusione resta ma il tecnico viola ha parlato ieri alla squadra andando oltre gli episodi contestati. «Dobbiamo portarci dietro i segnali positivi e proiettarci sull’Atalanta. Che è un’avversaria in chiave Europa. I rinvii sbagliati di Lafont? Oggi il portiere è importante in fase di costruzione. L’Inter ci veniva a prendere alti ed è stato impegnato molto. Costruire da dietro serve, però senza rischi. Veretout regista? Non è Badelj, ma si sta applicando alla grande. Se a volte ci siamo fatti trovare scoperti non è per errori suoi, semmai perché pressavamo male. Simeone? Segnerà più dello scorso anno. Chiesa? Sta crescendo tantissimo. Ha cominciato ad assumersi anche grandi responsabilità». Così parlò Pioli al «Salotto Viola» presentando insieme a Eleonora Frescobaldi l’evento «Corri la Vita». Domenica a Firenze saranno quasi in 40mila a partecipare. Stavolta con le maglie color viola.
LA PALLA CALCIATA DA CANDREVA NON HA CAMBIATO LA TRAIETTORIA
STEFANO PIOLI/1 SUL FALLO DI MANO
ORA PENSIAMO ALL’ATALANTA: È UNA SFIDANTE PER L’EUROPA
STEFANO PIOLI/2 SULLA PROSSIMA PARTITA