La Gazzetta dello Sport

Ancelotti va all’assalto: «Macché pari voglio tutto»

● Operazione aggancio: «Siamo in condizioni ottimali e sono fiducioso»

- Mimmo Malfitano INVIATO A CASTELVOLT­URNO (CE)

Operazione aggancio. È l’obiettivo di Carlo Ancelotti per la sfida di questa sera all’Allianz Stadium. Inutile girarci intorno, lui vuole i tre punti. «Un pareggio? Non scherziamo, non ho mai firmato per un pari in vita mai, poi sono capitate anche scoppole tremende, ma non firmerei mai per il punto». Capito? Il Napoli si presenterà al cospetto della capolista senza alcun timore riverenzia­le. Anzi, l’affronterà con la consapevol­ezza

CR7? GLI SONO RICONOSCEN­TE GLI DAREI SEMPRE IL PALLONE D’ORO CARLO ANCELOTTI SU CRISTIANO RONALDO

di poterla piegare. «Questo test ci aiuterà a capire a che punto siamo. Sono fiducioso, abbiamo avuto un calendario complicato ma siamo in condizioni ottimali. Dovremo ripeterci contro una grande».

PASSATO E PRESENTE La Juve rappresent­a un momento poco esaltante della sua carriera di allenatore. «Fu negativo per i risultati, ma mi aiutò a crescere e a capire come funziona l’organizzaz­ione societaria», ha spiegato Ancelotti che si è soffermato sulle qualità di Max Allegri. «Ha grande esperienza, conosce benissimo come giochiamo e cosa abbiamo cambiato. Non credo abbia particolar­i preoccupaz­ioni, ormai nel calcio non ci sono più segreti. È un grande allenatore, esperto e pratico, tira fuori il meglio da ciò che ha. Con Allegri ho un buon rapporto, c’è stima reciproca». Ha le idee chiare, Ancelotti, su come si può battere la Juve: «Tenere il possesso palla il più possibile, magari il 95 per cento e fare gol ad ogni opportunit­à», dice scherzando.

LUI E RONALDO L’allenatore del Napoli ha avuto parole di elogio per il fuoriclass­e della Juventus che ha allenato al Real Madrid: «Gli sono riconoscen­te, al di là dei gol che ci hanno dato la possibilit­à di vincere la Champions ha dimostrato di avere grandi qualità umane. Sono felice che sia in Italia, non per incontrarc­i, ma per il nostro calcio. Il Pallone d’oro? Glielo assegnerei sempre».

STOCCATA A SARRI Sul finire della conferenza, e parlando di formazione, Ancelotti ha scherzato coi cronisti presenti: «Venite da tre anni durante i quali non vi siete dovuti sforzare troppo per indovinarl­a. Ora, dovete riprendere ad allenarvi...».

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