Higuain più no che sì. E anche Cutrone rischia il forfait
●Cautela per Gonzalo, mentre Patrick ha di nuovo dolore alla caviglia sinistra. Domenica toccherà ancora a Borini?
C’è chi si taglia le doppie punte e chi, invece, vorrebbe averle. Perché qui non si tratta di parrucchieri, ma di attaccanti, e Rino Gattuso ha davvero validi motivi per mettersi le mani nei capelli. Anche in vista del delicatissimo match di Reggio Emilia, infatti, c’è poco da stare allegri guardando al reparto offensivo: Gonzalo Higuain è in forte dubbio per la convocazione, ma anche Patrick Cutrone rischia di restare fuori dalla spedizione anti-Sassuolo. Questo è il responso del «day after»: all’indomani del pareggio di Empoli, Higuain ha svolto lavoro differenziato per favorire il riassorbimento dell’edema al flessore malconcio, scelta che non fa ben sperare in vista di domenica. Serve la massima prudenza, perché perdere Gonzalo per settimane avrebbe conseguenze pesantissime. Se per l’argentino è più no che sì, per Cutrone vale lo stesso discorso: cautela. Nello spezzone di gara disputato al Castellani il 20enne comasco zoppicava, soprattutto nei primi minuti, per via della caviglia sinistra mai guarita del tutto. Gli basteranno tre giorni di recupero per mettersi in condizione di giocare?
BORINI FATICA L’unica alternativa al centro del 4-3-3, in caso di doppio forfait, resta Fabio Borini. Che Gattuso giovedì ha ringraziato per la «grande disponibilità dimostrata», e ha difeso sottolineando «i tanti mesi trascorsi senza giocare da punta centrale». A Empoli la prova di Borini è stata generosa, come sempre, ma davvero priva di guizzi significativi. Le statistiche parlano di un tiro fuori bersaglio, uno respinto, pochissimo dialogo coi compagni (solo 15 passaggi) e null’altro da segnalare: i numeri non sono tutto, ma con queste cifre diventa complicato incidere sulle partite. Va detto che Fabio non è stato granché aiutato dai compagni, specialmente da un Calhanoglu precipitato in uno strano stato di apatia. Servirà ben altro, contro il Sassuolo. Che, ironia della sorte, di attaccanti disponibili oggi ne ha fin troppi.