Luciano: «A questo Nainggolan do solo 6 Il libro di Totti? Io penso a Icardi e Zanetti»
●«Vedo i giocatori motivati, non capisco i cali di tensione Finora da Radja pochissimi strappi»
Parole, parole, parole. Nel tour de force delle 7 partite in 21 giorni Luciano Spalletti va forte in panchina ma non scherza nemmeno passando da un microfono all’altro. C’è il Cagliari da battere, soprattutto, ma Luciano deve rispondere all’eco delle polemiche post Fiorentina e delle anticipazioni del libro di Totti. «Ci serve il ghigno del giocatore che ambisce a fare qualcosa di importante per farlo vedere ai tifosi dell’Inter – attacca l’allenatore nerazzurro –. Sto vedendo giocatori molto motivati, stiamo lavorando bene. Anche se non capisco i momenti di flessione che ci capitano, questi cali di autostima, di personalità. Come successo dopo aver preso il pari della Fiorentina, oppure all’inizio del secondo tempo contro il Torino». Come sempre Spalletti pungola il pupillo Nainggolan: «Per quello che ha fatto finora gli do 6, credo che meriti solo la sufficienza rispetto alle potenzialità. Radja non ha ancora trovato la condizione, ma lui è quello che i suoi strappi li fa ogni 2-3 minuti, ora 2-3 per tempo sono pochi».
POLEMICHE Poi rewind al dopo 2-1 alla Viola: «Firenze è la mia città e voglio rimanere in buoni rapporti con la Fiorentina, però i fatti sono chiari. Il difensore viola la prende con la mano e poi gli sfiora le dita. È netto il fallo, in campo se ne sono accorti tutti. Poi se è volontario o no, non me ne frega niente. Ma se mettete in discussione il fallo di mano io non ci posso stare. Penso anche alla prima ammonizione di Asamoah: è fuorigioco di due metri quando Chiesa prende la palla. Poi se si vuole fare casino, si può fare quanto si pare». E il libro di Totti, in cui il capitano giallorosso non gli ha risparmiato critiche? «I nostri tifosi vogliono sapere dell’Inter, vogliono conoscere il nostro futuro visto che li abbiamo fatti soffrire. Devo parlare di questo, devo respirare l’aria che respirano i tifosi: in quest’aria non c’è Totti. Qui c’è Icardi, c’è Zanetti, qui si parla di Inter. Leggerò con calma il libro ma è molto lungo, spero però che non ci siano tante parolacce. Ora non ho spazio per fare altre cose. Ora pensiamo solamente all’Inter».