La Gazzetta dello Sport

Anche il Bayern può perdere A Berlino primo k.o. stagionale

●L’Hertha passa nel primo tempo con Ibisevic e Duda. Werder e Dortmund possono sorpassare

- Pierfrance­sco Archetti

Dopo sette vittorie consecutiv­e e un pareggio, il Bayern sa anche perdere. Con merito e addirittur­a in Bundesliga, in casa dell’Hertha, per la gioia degli addetti al marketing di un campionato sempre troppo scontato. Così oggi potrebbe trovarsi in testa il Werder, se passa a Stoccarda e il Borussia Dortmund non batte il Leverkusen: il sapore del secolo scorso quando a Brema si prendevano titoli e milioni, potrebbe pervadere il torneo.

DOPPIO COLPO Sarà stata la maglia celeste-pigiama, ma il Bayern dorme alla grande nel primo tempo, quando subisce le due reti. Il berlinese Jerome Boateng commette un fallo da rigore su Kalou: Ibisevic non sbaglia dal dischetto, 114 gol in 293 gare di Bundesliga per lui; poi sempre lo stesso difensore si fa superare in velocità sul fianco dell’area da Lazaro. Il servizio preciso al centro porta Duda al quinto gol stagionale. Nella ripresa Kraft, uno dei tanti portieri bruciati dal Bayern in cerca del nuovo Kahn, ha impedito ai campioni di avvicinars­i. Per Niko Kovac, pure lui berlinese di nascita, in arrivo alcune tensioni: il primo k.o. della sua gestione segue il pareggio con l’Augsburg e le accuse di turnover esasperato (ieri sei cambi) e troppa rilassatez­za. A Monaco è sempre così: o si parla di tirannia o di crisi. Martedì ci sarà il debutto interno in Champions League contro l’Ajax: sarà già vietato sbagliare, anche se Neuer dice: «Siamo tranquilli, ma non dovremo ripetere gli errori del primo tempo». L’Hertha non vinceva contro il Bayern dal 2009, adesso lo ha affiancato in classifica.

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