Consiglio Fidal: La Torre diventa d.t., Baldini non rientra
●Il prescelto: «Non sono l’uomo dei miracoli, ma vorrei fare squadra». E nasce il gruppo dei 10 atleti super top
Quanto cambierà l’atletica italiana con il professor Antonio La Torre al timone? Da ieri mattina la domanda è ufficiale: il consiglio della Fidal ha designato il docente universitario milanese, una lunga carriera da studioso e tecnico dell’atletica con la perla dell’oro di Ivano Brugnetti nella 20 km olimpica di Atene 2004, nuovo direttore tecnico per il prossimo biennio. Nel giorno in cui l’operazione di riavvicinamento con Stefano Baldini non ha tagliato il traguardo e l’olimpionico ha dunque coerentemente confermato le sue dimissioni dal ruolo di direttore tecnico dello sviluppo. Una separazione che il presidente Alfio Giomi commenta così: «Posso solo ringraziare Stefano e sono convinto che la sua strada e quella della federazione torneranno a incrociarsi».
ARRIVI E CONFERME La Torre avrà pieni poteri. Sarà affiancato dai due vice Roberto Pericoli (assoluto e sviluppo) e Tonino Andreozzi (settore giovanile), mentre l’ex d.t. Elio Locatelli diventerà direttore della performance, un incarico che affronterà - per fare un esempio - le problematiche scientifiche da studiare nella marcia di avvicinamento verso il complicato (per clima e orari) Mondiale di Doha 2019. Sono stati designati anche i responsabili delle diverse aree tecniche (per la geografia completa della struttura si dovrà aspettare la prossima settimana): confermato Filippo Di Mulo per velocità e staffette, Gianni Tozzi arriva agli ostacoli, Claudio Mazzaufo avrà oltre ai salti anche i lanci e le prove multiple, mentre la La Torre terrà a interim l’endurance. Paolo Germanetto resta responsabile della corsa in montagna.
NIENTE PASSATO La Torre comincia senza proclami: «Vorrei fare squadra. Pochi obiettivi da inseguire con grande determinazione. Non faccio miracoli. Ma mi piacerebbe che si lasciassero alle spalle tutte le tensioni del passato». Fra le idee di La Torre, c’è anche quella di creare una fascia ristretta di 10 atleti top, «senza dimenticare gli altri».
MARATONA Nel consiglio è stata anche definita una task force operativa per l’organizzazione della maratona di Roma, che il Comune ha affidato alla Fidal per l’edizione 2019 in attesa dell’esito del bando. La struttura interagirà con un «gruppo di stimolo e di controllo» formato dal vicepresidente Enzo Parrinello, da Giacomo Leone e dall’avvocato Guido Valori.