La Gazzetta dello Sport

Dal gol contro Ronaldo alla gioia da falso nove Lo spagnolo fa «fiesta»

● L’ultima rete dell’ex Villarreal era stata al Real. E ora si prende gli applausi di Gattuso

- Alessandra Gozzini INVIATA A REGGIO EMILIA

L’ultima volta infilò Zidane e riacchiapp­ò Ronaldo, motivo per cui questo terzo gol al Sassuolo può quasi sembrare banale. Invece non lo è e Samu Castillejo fa bene a esultare sotto il settore ospite: il suo primo centro rossonero coincide con il terzo della serata, quello che definisce la vittoria. Il leggero Samu (Gattuso lo aveva ripreso dopo la trasferta in Lussemburg­o per quel modo di svenire appena sfiorato) ha così «oscurato» il carrarmato Kessie e il connaziona­le Suso. In più i compagni giocavano più o meno nelle posizioni abituali, mentre Castillejo si era dovuto arrangiare a fare l’Higuain e non è che il Pipita sia facilmente imitabile. Samu lo aveva fatto alla sua maniera e l’esperiment­o pareva fallito già dopo 10’: riportato in fascia, con Calha centravant­i. In realtà lo scambio di ruoli era previsto e per la maggior parte della partita è stato Castillejo a presenziar­e a centro area, falso nove o – per una sera – un nove verosimile. Come i cinici cannonieri ha segnato al suo primo tiro nello specchio della porta. In estate era stato il parroco del Villarreal – in un video diventato virale – ad annunciare che Samu sarebbe andato al Milan. Qui ha ricevuto la benedizion­e di Gattuso, che lo ha utilizzato in sei partite totali su sette e soprattutt­o di Maldini che lo aveva nominato, unico tra i nuovi acquisti, come esempio di buona integrazio­ne.

FEDE Un altro video, meno cliccato e che gira tra i canali dei tifosi, sorprende Castillejo sotto la Sud dopo la vittoria in extremis sulla Roma: il biondo è scatenato e non smette di esultare. Per i milanisti la prova definitiva della fede rossonera, che Samu aveva già dichiarato e provato con un’immagine social che lo ritraeva bambino a San Siro avvolto nella bandiera del Milan. Altre dimostrazi­oni di ottimo feeling con i nuovi colori sono stati l’assist vincente in Lussemburg­o e, appunto, il primo timbro di ieri sera. L’ultima volta che Castillejo aveva segnato era stato in Liga, il 19 maggio scorso. Il sesto centro dell’ultimo campionato, con cui aveva triplicato il precedente record personale di marcature, era stato un gol al Real Madrid: avanti di due, reti di Bale e Ronaldo, il Villarreal aveva infine pareggiato con Samu. Un diagonale che non aveva trovato la resistenza di Luca Zidane, il figlio dell’allenatore all’esordio in porta.

DOPPIA FELICITA’ L’allenatore di oggi, Gattuso, lo premia: «Castillejo ha giocato molto bene, ha cambiato tante volte soluzione. Ha attaccato la profondità e ci ha fatto respirare. Ci ha dato riferiment­i, si è mosso e si è scarificat­o. Lui più di Hakan si sentiva a suo agio al centro e per questa disponibil­ità bisogna solo ringraziar­lo. Sono molto contento della sua prestazion­e». Samu ringrazia: «Sono felice del risultato e personalme­nte per il gol e per aver aiutato la squadra. Era la prima volta che giocavo da “nove”, ma faccio quello che serve ai compagni e all’allenatore. E’ stato facile integrarmi tra spagnoli e argentini: sono stra felice si essere qui. Ora testa alla partita di Europa League».

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