Egoista? No, generoso Nella Juve d’assalto Ronaldo si fa in quattro
●Cristiano decisivo pure negli assist: è il bianconero che ha creato più occasioni nel club
Potrà mai essere un divo capriccioso quel 7 che corre, riceve calcioni, trascina le folle? Quello con l’aria del condottiero che alza le braccia verso il pubblico come a dire: «Datevi una mossa anche voi». Il Cristiano bianconero sta staccando via dalla pelle gli stereotipi appiccicati negli anni: non è egoista, anzi. È un uomo squadra. Uno che prova pure un certo piacere a prendere i compagni per mano e a portarli alla meta. Ok, resta sempre il terminale famelico del lavoro degli altri, ma almeno in questa vita juventina sta dimostrando spiccate doti di altruismo. Ad esempio, nello scambio continuo di compiti con Mario Mandzukic, finisce spesso per fare l’ala: quando smette di occupare militarmente l’area, non è tanto diverso del CR7 che lavorava ai fianchi le difese dieci anni fa allo United. Finora ha tentato 12 cross su azione neanche fosse un esterno duro e puro. In ogni caso, contro il Napoli, nella partita più importante del mazzo, il portoghese ha raggiunto l’eccellenza sperata. Come? Mandando in rete gli altri.
QUANTI ASSIST Nel complesso ha partecipato a quattro gol altrui, escludendo la carambola pazza contro la Lazio, quando doveva solo appoggiarla e, invece, col tacco l’ha alzata per Mandzukic. In termini di pura Magic, gli assist sarebbero tre: il primo per Matuidi contro il Bologna e quelli di sabato pomeriggio per Mandzu e Bonucci. Ma non si può escludere dal conteggio neanche la seconda rete croata con il Napoli: tutto nasce dal destro sparato e deviato sul palo da Ospina, una delle manifestazioni di potenza che il mondo Juve gli chiedeva. Insomma, finora Ronaldo si è fatto in quattro e nell’ultimo turno si è definitivamente caricato la compagnia sul groppone: la Juve è sua, non perché segna ma perché fa segnare, dote che appartiene solo agli eletti. Non c’è da stupirsi allora dell’apparente bizzarria: al momento non è il re dei bomber in squadra, ma il bianconero che ha creato più occasioni per i compagni (15). Nessuno dubita che, sul lungo periodo, sarà comunque il portoghese quello con più reti nel pallottoliere.
ALTRUISMO In questa alba di A nessuno ha fatto più assist di Cristiano, che viaggia su frequenze molto superiori rispetto al passato: la scorsa Liga, ad esempio, l’ha conclusa con cinque assist appena. Tanti detrattori avevano fatto notare spesso quanto poco festoso sia Cristiano quando a esultare sono i compagni e, invece, in Italia è uno dei primi a regalare abbracci al goleador di turno. Anzi, nel suo nuovo status di leader, ha pure instagrammato nel post-Napoli una foto di tutta la squadra festante: «La grande vittoria di un gruppo fantastico», ha scritto. Domani Ronaldo non ci sarà in Champions per l’abbaglio di Valencia, per questo gli sono stati concessi due giorni liberi: niente allenamenti ieri e domani, mentre mercoledì sarà la prima allo Stadium lontano dal campo. Tra l’altro, proprio in tema di «presenze», pare che sia arrivata un richiamino della Fifa. La sua assenza e quella di Messi al «The Best» di Londra non è piaciuta e gli avvocati dell’organizzazione stanno cercando di trovare una formula per obbligare contrattualmente almeno i finalisti a partecipare. Intanto, domani Ronaldo scoprirà la comodità di un palco all’Allianz.