Insieme si può
Lautaro con Icardi? L’Inter cerca la formula
●Il Toro è esploso con il gol al Cagliari: Spalletti ha detto no al tandem con Mauro, ma lavora alle soluzioni per averli entrambi
Icardi da solo funziona e segna, Lautaro da solo funziona e segna. Ma Icardi e Lautaro possono funzionare insieme in questa Inter? La domanda è più che lecita, visto che il debutto da titolare a San Siro con gol ha fatto impennare le quotazioni di Lautaro Martinez, che sabato notte al Meazza ha cominciato a riprendersi tutto quello che aveva perso dopo il mezzo flop di inizio campionato e l’infortunio al polpaccio. Icardi si è seduto in panchina per risparmiare le energie in chiave Champions; il Toro è stato l’eroe della terza vittoria di fila dell’Inter in Serie A (la quarta se aggiungiamo il 2-1 al Tottenham); i compagni l’hanno esaltato (Miranda, ad esempio: «Ci aspettiamo questo da lui, è molto forte»); Luciano Spalletti l’ha promosso a pieni voti, ma poi ha spento sul nascere il possibile tormentone: «Due giocatori come Lautaro e Icardi per il momento la squadra non se li può permettere. Lautaro ha forza nell’andare all’impatto con il pallone, è un giocatore forte. Ma poi ci sono gli equilibri». Insomma, non sarà facile per i tifosi nerazzurri vedere i due attaccantiamici insieme, a meno che Spalletti non riesca a inventarsi una formula magica.
PUNTE Finora le prove di intesa sono andate così così. O meglio: bene nelle amichevoli, male in campionato. Icardi è il nove più puro che ci sia e pensa soltanto alla porta; Lautaro si muove tanto anche lontano dall’area, ma come ha dimostrato nella scorsa stagione al Racing di Avellaneda il meglio lo dà giocando da nove e in Argentina è infatti esploso duettando con un altro attaccante puro, che spesso era Lisandro Lopez. A Sheffield, il primo gol estivo di Mauro è arrivato grazie a un’invenzione da vero trequartista di Lautaro, schierato dietro il capitano, che ha aperto il gioco per l’assistman Candreva; a Madrid c’è stato il destro-gol in acrobazia del Toro liberatosi grazie al taglio di Icardi che si è portato appresso i centrali di difesa. In campionato , però, sono nati i dubbi di Spalletti: a Reggio Emilia, contro il Sassuo- lo, la coppia sudamericana è durata 69 minuti senza lasciare traccia; alla prima a San Siro Lautaro è entrato nel recupero ma c’è stato un assist per Mauro lungo di un pelo. L’infortunio del Toro ha tagliato le gambe ad altri esperimenti ma il gol al Cagliari potrebbe avere cambiato i giochi: magari Luciano, tra un po’, si inventerà davvero la formula magica per farli volare insieme.