La Gazzetta dello Sport

Turnover e gol nuovi Così nascono le vittorie in risparmio energetico

●Dieci marcatori e nessun giocatore sempre presente: Spalletti allarga la base, la Champions fa meno paura

- Davide Stoppini

Ventinove settembre contro 24 febbraio: sarà pur vero che non ci sono più le mezze stagioni, ma qui la distanza si tocca con mano. È nata un’altra Inter. Di più: si vede l’Inter che era stata progettata in estate, quella che disperatam­ente e ossessivam­ente cercava altre vie di finalizzaz­ione del gioco. Le ha chieste al mercato e dal mercato sono arrivate. Lautaro e Politano sono gli ultimi esempi di una squadra che ha ora molte più soluzioni offensive rispetto al passato.

I NUMERI La differenza si traduce in numeri ed è figlia di quel giochino diventato legge che si chiama turnover. Dieci marcatori diversi in otto partite ufficiali, il dato è notevole se confrontat­o a quanto accadeva la scorsa stagione, quando Spalletti arrivò a dieci goleador distinti solo il 24 febbraio. Alla fine della stagione l’Inter il totale fece rima con 12, quota raggiunta anche grazie all’inseriment­o di Rafinha nel mese di gennaio. Andamento veloce, un campionato dopo. Perché all’appello mancano ancora protagonis­ti destinati ad andare in gol: basti pensare a Keita, l’unico del reparto offensivo che deve ancora sbloccarsi. La divisione delle responsabi­lità offensive è la migliore delle notizie possibili per Spalletti, preoccupat­o com’era alla fine della scorsa stagione dall’eccessiva dipendenza che la sua prima Inter aveva da Icardi prima e da Perisic poi.

LE SCELTE L’Inter oggi si sta abituando ad avere una fisionomia di gioco che prescinde dai protagonis­ti che vanno in campo. Ed è una scelta figlia della modalità di risparmio energetico obbligator­ia causa Champions League. Ranocchia e Joao Mario sono gli unici non ancora impiegati da Spalletti, che fin qui ha regalato chance a 20 calciatori, compreso quel Karamoh poi ceduto al Bordeaux. Brozovic, Perisic e Politano sono gli unici ad aver colleziona­to fin qui 8 presenze su 8 partite, ma non c’è nessuno in rosa che abbia fatto percorso netto in termini di minutaggio (Handanovic a parte): una panchina è per tutti, che è poi il sottotitol­o del gol diviso dieci di cui sopra. L’ultimo maxi turnover contro il Cagliari permetterà a Spalletti di avere mezza squadra fresca e riposata contro il Psv, match dal peso specifico considerev­ole. Si chiama programmaz­ione: quel che il mercato ha regalato va gestito per arrivare a febbraio con più marcatori possibili, certo. Ma soprattutt­o con tante partite decisive da preparare.

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 ??  ?? Matteo Politano, 25 anni, colpisce per il secondo gol al Cagliari ANSA
Matteo Politano, 25 anni, colpisce per il secondo gol al Cagliari ANSA

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