La Gazzetta dello Sport

«Ringrazio i compagni». Ballardini: «Non vive per il gol»

●Il tecnico esalta il bomber: «Tiene palla, va in profondità, corre, lotta, è il primo che rientra». E Krzysztof vale già 40 milioni

- INVIATO A FROSINONE a.d’u.

Tre minuti. Il tempo di una veloce pausa-caffè. E Piatek si beve all’improvviso il Frosinone sotto lo sguardo compiaciut­o di Davide Ballardini, il tecnico che adesso deve gestire con cura da qui a gennaio (i tifosi sperano almeno fino a giugno) il nuovo «fenomeno» della Serie A, capocannon­iere con 8 gol in 6 partite giocate, dopo 7 giornate di campionato. E sul Grifone torna a soffiare il vento dell’Est, che per la gente di Marassi fino a qualche settimana fa aveva solo il volto e le capriole dell’attaccante ceco Tomas Skuhravy: «E’ un giocatore straordina­rio – spiega nel dopo gara l’allenatore rossoblù -, sono colpito soprattutt­o dalla sua generosità verso i compagni: tiene palla, va in profondità, corre, lotta ed è il primo che rientra. Fa la partita dal primo all’ultimo minuto, non vive solo per il gol. E per noi è importante per questo. Deve andare dritto sulla strada giusta che già conosce».

PREZZO Difficile stabilirlo al momento: 40 milioni, se il re del gol continuerà a segnare con questa puntualità. «Sono felice per aver segnato di nuovo. Ringrazio la squadra e i fan per avermi aiutato a diventare il polacco più in alto nella classifica dei cannonieri», racconta l’attaccante. La scommessa vinta del Genoa (alla squadra d’origine, il Cracovia, sarà riconosciu­ta una percentual­e in caso di vendita) regala una sensazione di orizzonti illimitati in ragione della sua principale dote: «Vede come pochi la porta», parole di Ballardini. Che poi aggiunge: «E anche se non segna, è un ragazzo fondamenta­le per il Genoa». Frasi al miele, come quelle che pronuncia il ds Giorgio Perinetti sul conto di Krzysztof sorpresa della A: «Preziosi è stato il più veloce di tutti e l’ha acquistato soffiandol­o ad altri club importanti. Per me è un ottimo attaccante, positivo sempre».

CHE MERAVIGLIA Il momento magico di Piatek coincide con la crescita esponenzia­le del compagno di reparto Kouame («Voglio sottolinea­re la sua splendida prova, meritava il gol e peccato per quei due pali…», la chiosa del tecnico) e con la scalata del Genoa verso le prime posizioni, qualcosa di inatteso per lo stesso Ballardini: «Ho intuito la possibilit­à di far bene dal ritiro: 12 punti sono molti, non mi aspettavo di averli a fine settembre». E non se lo aspettava nemmeno il presidente Preziosi, cui il tecnico si rivolge scherzando al culmine di una giornata felice e da circoletto rosso: «Non ho ancora convinto il presidente? Forse perché sono più bello e lui è invidioso… Scherzi a parte, io devo avere delle idee e tradurle sempre nella settimana che porta al match».

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LAPRESSE Davide Ballardini

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