Tra 4 anni a Roma: «Sarà ancora più bello»
●La prossima in Europa si giocherà nel 2022 in Italia. Montali: «Qui cose bellissime, ma faremo meglio»
E’qui, dietro l’angolo. Mancano solo quattro anni e il meraviglioso spettacolo della Ryder Cup sarà in Italia, al Marco Simone Golf&Country Club. Tra due anni saranno gli Stati Uniti a tentare di riportare a casa loro il trofeo a Whistling Straits, Wisconsin. Nel frattempo a Roma si è iniziato a lavorare in maniera tangibile, con le prime ruspe al Marco Simone per mettere il percorso in forma Ryder. E con questo successo, con Francesco Molinari protagonista assoluto della tre giorni a Parigi, lavorare sarà ancora più piacevole. «Roma sarà pronta — ha detto Gian Paolo Montali, direttore generale del Progetto Ryder Cup 2022 —. Tutto il mondo punterà gli occhi su di noi e faremo in modo di fare le cose al meglio». Montali e il suo team di lavoro hanno studiato attentamente questi giorni, e oggi saranno impegnati con il comitato organizzatore parigino per un debriefing.
RUMORS Più volte i media britannici hanno insinuato che la Coppa del 2022 potrebbe svolgersi in Irlanda e non a Roma, in ritardo (a loro dire) sul programma: «Non se ne parla proprio — continua Montali — con tutti i soldi che abbiamo già speso... Da fuori sembra tutto facile, ma ci sono milioni di dettagli anche burocratici da curare, servono mille permessi per fare ogni cosa. Dobbiamo ringraziare comunque il sottosegretario con delega allo Sport che ci sta seguendo e supportando con il suo staff lungo tutto il percorso ». La Ryder di Parigi è stata un successo, di pubblico, organizzazione e vittoria, ma i nostri sono convinti di fare meglio: «Qui ho visto cose bellissime — chiude il direttore del Progetto Ryder 2022 —, ma alcune altre penso che a Roma saranno più belle e dovremo puntare sull’attrattiva che la Capitale ha sul mondo».
OBIETTIVI Ma Montali va oltre il 2022 e pensa all’eredità che un evento così dovrà lasciare al golf italiano: «L’obiettivo è di arrivare da 90mila a 118mila tesserati nel 2027... ma spero che potremo farcela molto prima». «L’augurio è che le grandi prestazioni di Francesco siano state solo un “riscaldamento” per la Ryder a Roma — ha detto il n.1 federale Franco Chimenti —. Sono certo che sarà uno show ancora più importante».