E’ CAPITATO ANCHE A ME: WOLFF HA DECISO BENE
Non capisco il clamore suscitato dalla decisione di Toto Wolff. E ve lo dice uno costretto, da pilota, a subire ordini di squadra: quando eravamo insieme in Williams nel ‘95, ho dovuto far passare Damon Hill a Monza. Lo stesso con Mika Hakkinen in McLaren, a Jerez nel ’97 e Melbourne l’anno successivo. Signori, una squadra paga un sacco di soldi i piloti e non credo sia una cosa illogica, se stai lottando per il campionato, che si chieda a quello non in corsa per il titolo di farsi da parte. Per Bottas non è una situazione piacevole. Ma era successo anche ai tempi di Schumi e Barrichello: si sapeva che Michael era il pilota di punta, perché la Ferrari non avrebbe dovuto sostenerlo? La mia opinione è che Wolff abbia preso la decisione corretta. Valtteri non avrà gradito, ma se poi perdi il campionato perché hai tolto punti a Lewis, passi per il più grosso idiota del mondo. Ed erano anche in debito con Hamilton perché l’avevano messo in una situazione difficile, lasciandolo in pista un giro di troppo. Valtteri, dopo il pit-stop, girava nel secondo e terzo settore 1”7 più veloce! Lewis è stato poi bravissimo a rimediare all’errore con il sorpasso a Vettel. Mi pare che la Ferrari abbia perso velocità negli ultimi due GP. Qualcosa è cambiato, non so cosa: forse la Fia li ha costretti a fare qualcosa, ma ha perso velocità. Bene invece hanno fatto i giudici a non punire Vettel per la difesa con Hamilton dopo il pit stop: si è spostato ma non ha cambiato traiettoria, è stata solo una battaglia dura. Ci fosse stato un contatto, forse ci sarebbe stata bene una punizione ma se penalizziamo tutto… è come dire che nella boxe non si può più colpire al volto. Bisogna invece intervenire su quanto accaduto sabato in Q2: le penalità, le gomme, stiamo rinunciando a ciò che era la F.1. Auto spinte sempre al limite, motori che si potevano cambiare. Ok era costoso, ma la F.1 è costosa. Così perdiamo lo spettacolo: le monoposto devono essere in pista.