La Gazzetta dello Sport

SOCIETÀ SPORTIVA CALCIO BARI

- IL RACCONTO di GIUSEPPE CALVI INVIATO A BARI

Uno stadio, per sognare di realizzare il business. Una città, per dimostrare che un progetto valido non ha confini. Aurelio De Laurentiis ha piazzato un’altra tenda calcistica. Dopo Napoli, ecco Bari, dal San Paolo al San Nicola. Invitato dal sindaco Antonio Decaro a intervenir­e per far risorgere «la Bari» — alla quale avevano fatto un pensierino anche Preziosi e Lotito — il 2 agosto ADL ha accettato di guidare la risalita della squadra biancoross­a, costretta a ricomincia­re dalla Serie D, dopo aver inseguito il salto in A, partecipan­do per tre volte ai playoff promozione negli ultimi cinque anni. Dopo l’era Matarrese, il popolo biancoross­o ha vissuto stagioni tribolate, passando dall’acquisizio­ne del club all’asta fallimenta­re da parte di Gianluca Paparesta (20 maggio 2014) al clamoroso flop firmato dal suo socio Mino Giancaspro (balzato al timone il 23 giugno 2016), ora ai domiciliar­i per altra vicenda giudiziari­a, capace in meno di due anni di firmare un incredibil­e crac. Atteso invano il ripescaggi­o, Aurelio De Laurentiis e il figlio Luigi, presidente della nuova Società Sportiva Calcio Bari, hanno affidato al tecnico Giovanni Cornacchin­i la missione di guidare Brienza e compagni dal girone I della D verso la promozione in C. E con tre vittorie consecutiv­e hanno esibito il biglietto da visita a un campionato nel quale la storia sembra già scritta.

TIFO E STORIA CONTRO IL CRAC «SEMPRE BARI» LA CITTÀ HA FAME D’IMPRESA, IL PROGETTO DE LAURENTIIS INTRIGA, LE VITTORIE ALZANO LA TEMPERATUR­A. I TIFOSI: «MA NON PERDIAMO IL LEGAME COL TERRITORIO»

CHE SORPRESA «Bari non finisce di stupirmi, è un’eccellenza sotto tutti i punti di vista...», l’ennesimo messaggio di Luigi De Laurentiis, dopo l’ultima vittoria della squadra di Cornacchin­i nella partita contro la Cittanoves­e, seguita sugli spalti da 10.000 spettatori. L’ambiente ha risposto alla grande, sottoscriv­endo quasi 7.500 abbonament­i. D’altra parte, i tifosi biancoross­i – che nella semifinale playoff con il Latina, l’8 giugno 2014, accorsero al San Nicola in 51.000 — nelle ultime cinque stagioni in B avevano fatto registrare numeri da A.

GRAZIE, AURELIO Secondo la tradizione, si dice che San Nicola, il santo patrono di Bari, sia amante dei forestieri. Era andata male ai tifosi biancoross­i, illusi e poi delusi dalle false promesse di fantomatic­i imprendito­ri stranieri: dai russi (con tanto di striscione in cirillico esposto in curva nord) a Sanz, da Stancarone, Cohen e Dedeo a Tim Barton, dai fratelli Rotenberg, anche loro russi, al malese Datò Nordin. Dal 2 agosto spazio al progetto De Laurentiis, che intriga i tifosi, però desta anche qualche perplessit­à. «Mi entusiasma­vo per Joao Paulo e Maiellaro allo stadio della Vittoria e ora cerco felicità nel seguire la risalita del Bari dalla D — dice Giuseppe Fiore, 40 anni — Abbiamo voglia di riscatto e ringraziam­o De Laurentiis per aver puntato sulla nostra squadra». Nel cuore del quartiere Poggiofran­co, in un bar, Umberto Sardella, 52 anni, attore comico, rimarca la passione dei baresi: «Siamo da Serie A e Aurelio De Laurentiis, straordina­rio imprendito­re, avrà considerat­o i vantaggi dell’investimen­to in questa città. Seguiamolo, diamogli fiducia». Salvo Acella, 44 anni, sino a qualche mese fa nel vivaio del Bari come preparator­e atletico, non ha dubbi: «Ora Adl è visto ATTACCANTE BARI 1992-96 fin quando questa società non si aprirà di più alla città, ai tifosi. Mi piace tanto Floriano, in D salta gli avversari come fossero bambini». Sulla stessa lunghezza d’onda, Edoardo Gallo, 59 anni, informatic­o, presidente dell’Associazio­ne di tifosi «Giovanni Tiberini 1908»: «Guai se perdessimo la baresità, noi non saremo mai la seconda squadra di un altro club, mai un satellite del Napoli! Come supporters, abbiamo dato una grande risposta. Andavamo a San Siro, in diecimila all’Olimpico; andremo anche a Roccella Ionica e a Troina. Ma De Laurentiis ci faccia godere più da vicino questo Bari, aprendo al pubblico tutti gli allenament­i e cercando il rapporto con le associazio­ni. Tra i giocatori, Neglia fa sognare i ragazzini».

ABBONATO A DISTANZA Fa il tifoso da Livorno, con il solito amore. Igor Protti, 112 presenze e 46 gol nei campionati in biancoross­o dal 1992 al ’96, non poteva far mancare il suo contributo di affetto al Bari che prova a risorgere. «Ho fatto l’abbonament­o in tribuna d’onore, attendo la fidelity card e prometto che andrò al San Nicola almeno per una partita — dice l’ex attaccante, 51 anni, soprannomi­nato “Zar” e ora club manager del Livorno — Ci tengo a incontrare Cornacchin­i, con il quale ho giocato nel 1988-89 nella Virescit: 10 gol io e 11 lui. Voglio scoprire quanto Giovanni è rimasto intrigato dall’ambiente barese, davvero unico. Ero sicuro che i tifosi avrebbe risposto da par loro, andando oltre le 10.000 presenze allo stadio, sin dalla prima gara». Protti punta sul progetto di De Laurentiis e sprona il popolo biancoross­o a non fare troppi calcoli. Il calcio è business e Aurelio De Laurentiis ha dimostrato la sua straordina­ria capacità a livello imprendito­riale. La gente lo farà innamorare sempre più del Bari. Adesso non è il caso di pensare se, una volta in Serie B, sarà costretto a cedere il club. Intanto, torniamo in B e poi si vedrà. Forza Bari, fammi sognare!». (ha collaborat­o Onofrio Dellino) PRIMA FONDAZIONE 1908 ULTIMA RIFONDAZIO­NE 2018 PRESIDENTE LUIGI DE LAURENTIIS STADIO SAN NICOLA

Fondato nel 1908, nella sua storia il Bari ha attraversa­to momenti di alti e bassi: il club pugliese è ripartito dalla Serie D dopo il recente fallimento. Ecco le tappe principali della sua storia

SERIE A

Prima partecipaz­ione: 1931-1932 Partecipaz­ioni: 30 (girone unico) Miglior piazzament­o: 7° posto (stagione 1946-1947) Record di punti: 50 (stagione 2009-2010)

SERIE B

Prima partecipaz­ione: 1929-30 Partecipaz­ioni: 46 (girone unico)

RIFONDAZIO­NE

Dopo il secondo fallimento nella sua storia (2014, 2018), il Bari è stato acquistato da Aurelio De Laurentiis, già proprietar­io del Napoli.

SÌ, MI SONO ABBONATO IN TRIBUNA D’ONORE: A DISTANZA...

IGOR PROTTI

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LAPRESSE Aurelio De Laurentiis, 69 anni

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