Psg a 6 stelle Neymar firma una tripletta
●Show del brasiliano con la Stella Rossa In gol anche Cavani, Di Maria e Mbappé
Molto modestamente, Neymar alla vigilia si era autoescluso dai finalisti per il Pallone d’oro, indicando in Ronaldo, Messi e il collega Mbappé come i candidati meritevoli. Poi però il brasiliano si è preso tutto il palcoscenico di Champions guidando il Psg al massacro della Stella Rossa. Tre gol e giocate extra-lusso per creare occasioni a flusso continuo, sfociate poi anche nelle reti di Di Maria, Cavani e Mbappé. Per un 6-1 finale che è anche un avvertimento al Napoli di Ancelotti, prossimo avversario sulla lista dei parigini che, dimenticato l’esordio stonato a Liverpool, sembrano entrati di prepotenza nella nuova era di Tuchel.
SHOW Il diluvio che si abbatte sui serbi nel primo tempo, chiuso già sul 4-0 dal Psg, è anche la traduzione concreta della filosofia predicata dal tecnico tedesco che alla vigilia aveva spiegato: «Il possesso palla mi interessa, ma non fine a sé stesso. Voglio gioco verticalizzato, recupero palla immediato per creare varchi e andare in gol». E al 22’ i parigini erano già sul 2-0, con un Neymar scatenato. Elegante per l’apertura di destro su calcio di punizione, guadagnato davanti all’area, e rapace nel tocco di sinistro per chiudere lo scambio con Mbappé. Prima e dopo è comunque uno show che manda in tilt gli avversari costretti ad entrare duro per tentare di fermare il fuoriclasse che chiude la gara con 108 palloni giocati. E il gol che fa da sipario, nella ripresa per il 6-1 finale, di nuovo su punizione, specchio del primo sigillo, ma più potente e con un lifting più intrigante. Meritandosi gli applausi del Parco dei Principi all’uscita su cambio: «È una bella serata – ha commentato a fine gara l’ex blaugrana – per me e la squadra. A Parigi sono felice».
CLIMA Lo è anche Verratti, altro protagonista di una partita vissuta in mediana con Rabiot, recuperando una quantità infinita di palloni e creando spunti su spunti. La speranza è che poi tanto talento, elogiato anche da Buffon come il più raffinato tra gli italiani in circolazione, si riversi anche in Nazionale. Al Psg, offeso solo dal gol bandiera di Marin, c’è comunque il clima ideale. Come certificano pure i gol di Di Maria, Cavani e Mbappé, tutti titolari secondo la volontà offensiva di Tuchel. Ma la sfida con il Napoli dirà poi se si tratta della strada giusta.