La Gazzetta dello Sport

BONIEK: «ORA È LUI TITOLARE. E PASTORE RISERVA»

●ZIBÌ: «DIETRO LA PUNTA SERVONO CORSA, PRESSIONE E RESISTENZA ANCHE SE LO VEDO PIÙ COME MEZZALA»

- ROMA pug

Adesso, subito dopo la sosta, il dilemma è sostanzial­mente uno: andare avanti con Lorenzo Pellegrini come trequartis­ta o rilanciare Pastore? Già, perché poi sulla carta il titolare del ruolo sarebbe proprio l’argentino e se Di Francesco ha svoltato dal 4-3-3 al 4-2-3-1 è stato proprio per mettere Pastore nelle condizioni migliori. «Ma secondo me in questo momento il titolare è Pellegrini e la riserva Pastore – dice Zibì Boniek, uno che gli occhi sui calciatori li sa mettere eccome –. In quel ruolo lì devi saper correre, pressare e avere resistenza fisica, tutte qualità che Lorenzo ha e l’argentino di meno. Javier ha grandissim­a tecnica, ma lo vedo meglio spostato a sinistra».

Allora Pellegrini trequartis­ta è la mossa giusta?

«Detto che a volte le mosse de- gli allenatori sono dettate dalla fortuna e questa è una di queste, visto l’infortunio di Pastore con la Lazio, per me Pellegrini è più una mezzala. Da trequartis­ta aspetterei ancora un po’ prima di dire che è la casellina giusta: magari qualche partita più “pesante” rispetto a quella con il Plzen o una trasferta impegnativ­a. Di certo, però, se devo scegliere tra lui e Pastore, dietro la punta dico lui».

Più mezzala perché?

«Perché lì ha più possibilit­à di trasformar­e l’azione, di portare palloni. Il trequartis­ta centrale è un ruolo strategico. Devi saper inserirti negli spazi, dribblare il primo uomo, portare su la squadra. Se poi saprà calarsi definitiva­mente anche in quel ruolo meglio. Il giocatore è forte. E si vede».

Con il 4-2-3-1 Di Francesco lo preferisce però dietro la punta.

«Con i giocatori che ha, questo mi sembra il modulo migliore, anche se io sono convinto che la Roma sia disegnata anche per il 3-5-2, con due esterni come Kolarov e Florenzi. In questo sistema Pellegrini potrebbe essere una mezzala perfetta. Comunque ci penserà Di Francesco, un grande allenatore. Io da presidente vorrei sempre uno così: bravo, capace, lavora 24 ore su 24 e ha dei principi».

SI GIOCA SOLO PER IL TOMBOLINO, LA TOMBOLA È GIÀ DELLA JUVENTUS

ZIBÌ BONIEK PRESIDENTE FED. POLACCA

Per chiudere, il campionato è già finito.

«È l’unico campionato che si è già chiuso a fine settembre. Io lo dicevo pure prima del via: si gioca solo per il tombolino, la tombola è già della Juve...».

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AFP Zbigniew Boniek, 62 anni, giocò nella Roma dal 1985 al 1988

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