Le donne alla Colombari Ma è una svolta che divide
●Unica candidata alla presidenza della Divisione femminile: martedì il voto Veltroni consigliere. Sibilia e Gravina attaccano: «Grave affronto della Figc»
Sul suo nome, e sull’accelerazione che la Figc ha impresso alla sua probabilissima elezione, si è scatenato l’ennesimo scontro politico. Ma lei, che a casa mastica sport e calcio da una vita, ha già le idee chiare. Martina Colombari parlerà ufficialmente a tempo debito. Ora sta studiando, consapevole che la sfida è affascinante ma proibitiva. In un modo o nell’altro, comunque, sa che può passare alla storia: primo presidente della nascente Divisione calcio femminile della Figc. Martedì, a Cremona, l’assemblea elettiva convocata dalla Federcalcio dovrebbe sceglierla alla guida di un Consiglio direttivo che sarà composto da altri 6 membri, 3 in rappresentanza della Serie B, 2 della B e 1 indipendente. La Colombari è al momento la sola candidata alla presidenza, mentre l’unico nome in lizza per la casella indipendente è Walter Veltroni.
PROGRAMMA La scelta, che in un primo tempo aveva indicato l’ex segretario del Pd per la presidenza, è ricaduta poi sulla Colombari al termine di un vertice tra il direttore generale della Figc, Michele Uva, ispiratore di tutta la recente operazione sul calcio femminile, il responsabile dei settori giovanile e femminile della Juventus Stefano Braghin, e Alessandro Costacurta, che della Colombari è il marito da 14 anni, ancora per qualche giorno sub commissario della Figc. Lei in queste ore ha confidato agli amici di sentirsi lusingata dalla designazione e intrigata da una sfida che può rivelarsi davvero epocale. Il calcio, nel programma a cui sta lavorando la Colombari, potrebbe diventare strumento prezioso di una battaglia per le pari opportunità che non potrà prescindere, il futuro presidente lo sa, da un progresso del trattamento economico e contrattuale delle calciatrici, a tutt’oggi ancora su livelli molto bassi. La popolarità di altri paesi europei e degli Usa è un’ambizione comprensibile, ma per arrivarci il movimento dovrebbe essere visibile anzitutto in Italia: la Figc oggi dà un contributo a Sky Sport perché trasmetta in diretta una partita alla settimana, peraltro soltanto delle big. Ecco, allargare la platea delle beneficiarie sarebbe già una mossa molto popolare, che aiuterebbe la Colombari, il cui incarico sarà a titolo gratuito, a smorzare la sensazione diffusa soprattutto tra le società più piccole di una candidatura calata dall’alto, senza una reale condivisione con le vere protagoniste del movimento. Il modello futuro, probabilmente, sarà qualcosa che somigli ad una Superlega con i corrispettivi femminili delle big di A, ma la strada è ancora lunghissima.
REAZIONI L’accelerazione che la Figc ha impresso all’elezione della Colombari, piazzata proprio a ridosso del voto federale, ha scatenato la reazione delle componenti che candidano Gravina, per le quali questo passo è un nuovo affronto. Il presidente della Lnd Cosimo Sibilia ha inviato una diffida al commissario Fabbricini invitandolo ad annullare l’assemblea elettiva di martedì, che va ben oltre «l’espletamento dell’ordinaria amministrazione cui è chiamato». Tesi ribadita da Gabriele Gravina: «Il commissario straordinario dovrebbe rispettare la decisione del Collegio di Garanzia e attenersi alla “ordinaria amministrazione”. Così non si agisce con saggezza».
Qui accanto, Martina Colombari ad Haiti durante una missione umanitaria. Ex modella, attrice, la Colombari è impegnata in molte attività benefiche Sotto, Martina Colombari con Alessandro Costacurta, 52 anni. I due sono sposati dal 2004 e hanno un figlio, Achille GETTY