Longo d’acciaio: «Sono motivato Non ho paura per la salvezza»
●L’ex granata si gioca tutto col Toro: «La colpa è mia, ma i gol arriveranno»
Una partita alla disperata? Può darsi. Ma l’ultima parola sul futuro incerto di Moreno Longo sulla panchina del Frosinone non è stata scritta e la «fine del mondo», in Ciociaria, in caso di nuovo k.o. al Grande Torino, non è nemmeno in calendario. Si vedrà, i leoni ciociari - in ritiro a Roma all’Hotel Mancini - vogliono ruggire nel momento più difficile: domani venderanno cara la pelle. E l’ex tecnico della Primavera granata (scudetto e Supercoppa nel 2016) rilancia l’arte demodè di Giobbe, cioè la pazienza, e avverte: «La squadra non solo col Genoa ma pure con Bologna, Juve, Lazio e nei primi 45’ con la Samp ha dimostrato di poter fare buone cose: ora ci vuole la continuità».
Un gol è arrivato con Ciano, contro il Genoa, ma non vi siete sbloccati del tutto.
«Il rimedio ora è continuare a lavorare, cercando di insistere sull’autostima e sulla nostra convinzione nel fare le cose con una determinazione diversa».
La difesa ha subìto troppi gol finora (18): e ora c’è il Toro di Zaza, Belotti e Iago Falque...
«La soluzione è innanzitutto eliminare gli errori gratuiti che abbiamo commesso in queste 7 gare, e come al solito ci vorrà massima attenzione per concedere il minimo a grandi attaccanti come quelli che ha il Toro».
Il gol è maturo? Chi è più pronto tra Campbell, Perica (che ha recuperato insieme ad Hallfredsson) e Ciofani?
«Io ho fiducia nei miei attaccanti, e presto tutti saranno al top della condizione».
Le ultime parole del presidente Stirpe prima della sfida col Genoa sul suo (presunto) inte- gralismo lei come le ha interpretate?
«Maurizio Stirpe è un grande presidente e di queste cose ne parlo sempre con lui personalmente».
Ma vive la gara col Toro come la sua ultima chance in panchina?
«Sono concentrato sempre e solo sulla gara successiva, che reputo ogni volta una grande opportunità per fare un passo in avanti verso i nostri obiettivi».
Perché è giusto continuare con Longo fino a fine stagione?
«Sicuramente è giusto, perché penso di avere grandissime motivazioni nel cercare di raggiungere la salvezza».
Che voto si dà dopo queste 7 giornate?
«Quando hai un punto in 7 gare meriti non ce ne sono e le colpe me le prendo tutte io, non mi tiro certo indietro».
Il modulo 3-4-2-1 lo riproporrà anche a Torino?
«Non ho ancora deciso: in casa è andato bene, fuori casa potrebbe non avere la stessa efficacia».
POSSIAMO FARE BUONE COSE MA ADESSO SERVE CONTINUITÀ
MORENO LONGO ALLENATORE DEL FROSINONE