È un’Italia 4x4: sotto con la Cina
●Nazionale scatenata: 3-0 pure alla Turchia. Oggi con le olimpioniche per il primo posto
Mezzogiorno di fuoco. Mezzogiorno di muro. Mezzogiorno da primato. Quanto valgono le ambizioni (e i sogni) dell’Italdonne di Davide Mazzanti nel Mondiale giapponese lo scopriranno (e lo scopriremo) poco dopo le 12 italiane, quando l’imbattuta Nazionale azzurra affronterà la corazzata cinese di Jenny Lang Ping, indimenticata e indimenticabile martello d’acciaio di metà degli anni 80, oggi guida tecnica della Cina. L’Italia giovane, sfrontata e rampante (che non ha perso neppure un set nelle prime quattro gare di questa campagna d’Oriente) sfida le campionesse olimpiche di Rio 2016. Alla squadra d’oro due anni fa in Brasile la Cina fa ha aggiunto ancora centimetri (se possibile!) e nuova tecnica.
TURCHE A TERRA L’Italia arriva al big match che vale il primo posto nel girone, ma anche un pezzetto non piccolo della qualificazione alla terza fase (quando le squadre che resteranno in lizza saranno solo 6), visto che nei primi due gironi i risultati si mantengono e si sommano, dopo una partita di grande intensità con la Turchia, che era considerato lo spauracchio di questo raggruppamento di Sapporo. Una squadra fastidiosa, bene organizzata, che aveva già dato diversi dispiaceri alle azzurre nella lunga estate appena trascorsa. E invece – se si eccettua un breve passaggio a vuoto nel secondo set – l’Italia è stata letteralmente travolgente e spietata, asfaltando la squadra di Giovanni Guidetti, che nei primi due set è riuscita a restare in scia alle azzurre, prima di crollare di schianto nel terzo set, dove non c’è stata letteralmente partita. «Quella con la Turchia – dice Myriam Sylla, esplosiva in campo come nel carattere, anche con le compagne mentre racconta il successo – è stata proprio una bella vittoria, abbiamo giocato molto bene: era fondamentale conquistare la vittoria e i tre punti per cercare di arrivare più avanti possibile. In stagione avevamo già affrontato diverse volte questa squadra e sapevamo che è una squadra che non molla. Ma io e le mie compagne abbiamo messo in mostra una grande pallavolo. Alla vigilia del Mondiale ero fiduciosa sul fatto che sarebbe venuto fuori tutto il lavoro fatto negli ultimi mesi e spero che questo sia soltanto l’inizio! In campo tutte stiamo dando il massimo e sono felice che i risultati stiano premiando i nostri sforzi. Qualche ora di riposo, si mangia, si dorme... E poi si pensa alla Cina!».
ALCHIMIA «Abbiamo giocato una partita molto creativa – aggiunge un Davide Mazzanti soddisfatto e fiducioso –, con grande coraggio contro la Turchia e questa cosa mi fa davvero ben sperare per il match con la Cina: ci arriviamo senza avere perso neppure un set. Non so per quale motivo, ma quando le ragazze vedono la Cina s’incendiano in modo particolare. È una squadra contro cui abbiamo sempre fatto molto bene, in questi ultimi due anni (come dimenticare le finali del Grand Prix dello scorso anno, dove l’Italia fu seconda, n.d.r.). E sono convinto che contro di loro sarà una partita bella e divertente. Le ragazze hanno una gran voglia di giocarla, questa gara. E ci arriviamo con una bella spinta. Questa vittoria è stata molto importante per noi. E contro le cinesi sono certo che saremo ancora più accese...». Quello che serve sarà la stessa intensità mostrata proprio contro la Turchia. E una grande pressione a muro. Anna Danesi in prima linea (anche se lei minimizza e si nasconde) , è stata devastante (le statistiche ufficiali gliene hanno attribuiti 6), ma tutta l’Italia ha toccato tantissimo, finendo per mandare fuori giri le attaccanti avversarie.
ATTACCO E quello che non ha fatto il muro e la difesa a raccogliere palloni, l’Italia lo ha costruito in attacco chiudendo la contesa con un importante 52% di squadra, con delle punte di 68% di Sylla e addirittura un grandissimo 80% ancora di Danesi. Insomma l’Italia è pronta a questo mezzogiorno (italiano) di fuoco. Sapendo comunque che gioca una partita importante, ma non ancora decisiva...
LE FRASI
La forza di Sylla: «Che bello vincere quando giochi bene. È il frutto del lavoro»
Il c.t. Mazzanti: «La spinta giusta per affrontare le cinesi, siamo pronti»