La Gazzetta dello Sport

NAPOLI EURO BOOM

Sempre Insigne: al 90’ regala ad Ancelotti l’impresa sul Liverpool (1-0) e il primato nel girone Keita in ospedale: problema al cuore?

- Mimmo Malfitano NAPOLI

Non l’avrebbe firmato nemmeno all’ultimo minuto il pareggio. Dalla panchina, ha spinto i suoi ragazzi verso un’impresa che è servita per sistemare il Napoli in testa alla classifica del girone. Il gol di Insigne è arrivato nel momento in cui ci si apprestava a stilare la classifica e a rammaricar­si per l’opportunit­à sprecata. Si, perché il pareggio sarebbe stato un’ingiustizi­a e avrebbe allontanat­o quasi del tutto la qualificaz­ione agli ottavi. Il guizzo di Lorenzo, invece, ha restituito al Napoli il dovuto, ovvero quei tre punti che ha saputo meritarsi disputando una gara di alto livello, per impegno e determinaz­ione. «La squadra ha giocato bene tutta la partita, non abbiamo mai perso il controllo e siamo stati bravissimi in difesa, senza concedere niente. Abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo fatto gol al tempo giusto. Se segnavamo prima avremmo sofferto di più», ha detto con un pizzico d’ilarità, Carlo Ancelotti.

TATTICA PERFETTA Ancora una formazione inedita. Stavolta, l’allenatore ha inserito Maksimovic, dal primo minuto, tenendo in panchina Hysaj. Stesso discorso per Fabian Ruiz che ha preso il posto di Zielinski. Ma nulla ha cambiato sul piano tattico come lo stesso Ancelotti ha confermato: «Ci siamo schierati col 4-4-2, ho preferito Maksimovic per evitare la pressione dei loro attaccanti in fase di impostazio­ne di gioco. La sua presenza ci ha permesso di tenere Mario Rui in fase più offensiva. E’ stata la partita che mi aspettavo e che mi aspetto sempre. A volte non riusciamo a esprimere tutta la nostra qualità. Questa vittoria ci può aiutare dal punto di vista mentale, possiamo giocare più sciolti, a volte siamo stati un po’ bloccati», ha osservato il tecnico napoletano.

LIVERPOOL LIMITATO Ha impiegato giusto un tempo, il Napoli, per mettere sotto il Liverpool. Per tutta la ripresa, la difesa inglese s’è arroccata dinanzi a Alisson per evitare danni. Ma nulla ha potuto dinanzi alla spaccata di Insigne che ha messo in porta il pallone che gli ha offerto Callejon. «Le partite si preparano, ce l’hai nella testa, poi sta tutto nell’interpreta­zione e i ragazzi l’hanno interpreta­ta bene e siamo stati premiati con questa vittoria che ci tiene in corsa in questo girone», ha concluso Ancelotti che ha vinto la sfida in panchina con Klopp.

SPACCA PARTITE Ci scherza su, Dries Mertens. Non è casuale che ogni qualvolta lui entra il Napoli trova il gol vincente. «Non mettiamo questa cosa nella testa di Ancelotti che non mi piace, in questi due anni mi sono tolto questa etichetta», ha ribattuto l’attaccante belga a chi gli ha fatto notare il dato. «Abbiamo fatto una grande partita. Peccato per la traversa, ma la cosa più importante è che abbiamo vinto. Classifica? Abbiamo sbagliato la prima partita e ora ci siamo rimessi in corsa», ha osservato Mertens.

MAKSIMOVIC? PER EVITARE LA PRESSIONE DEI LORO ATTACCANTI

CARLO ANCELOTTI ALLENATORE DEL NAPOLI

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Carlo Ancelotti, 59 anni, prima stagione alla guida del Napoli AP

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