La Gazzetta dello Sport

ALLEGRI FELICE «LE VINCIAMO TUTTE? NON COMINCIAMO CON ‘STE ROBE»

«Oggi i ragazzi mi sono piaciuti molto per l’atteggiame­nto che hanno avuto dopo essersi trovati sul 2-0: sono rimasti sul pezzo»

- Jacopo Gerna INVIATO A UDINE

Tre anni fa, Massimilia­no Allegri veniva in provincia con la sua Juventus. E vinceva, proprio come ora. Quindi non è cambiato nulla? Non esattament­e. Allora Max andava a Carpi e lanciava la giacca dal nervoso per come a volte la squadra gestiva i finali di partita. Ora viene in conferenza a Udine dopo l’ottava vittoria in altrettant­e partite di campionato e rende il giusto merito alla maturità della squadra. «Oggi i ragazzi mi sono piaciuti molto, soprattutt­o per l’atteggiame­nto che hanno avuto dopo essersi trovati sul 2-0. Abbiamo dimostrato maturità restando sempre concentrat­i, tranne in un paio di situazioni dove ci siamo fatti prendere d’infilata. Dobbiamo lavorare su noi stessi, contro il Napoli abbiamo fatto confusione dopo il rosso a Mario Rui. Oggi sul piano tecnico è stata la partita migliore».

TRIDENTE MA NON SOLO «Bravi gli attaccanti – prosegue Allegri - bene tutta la squadra nell’usare il campo con grande velocità nei passaggi. Siamo stati molto reattivi nel riconquist­are la palla in avanti, perché l’Udinese si difendeva bene. Matuidi è uscito perché aveva un flessore indurito. A centrocamp­o mi è piaciuta moltissimo la partita di Bentancur, la sua migliore da quando è alla Juventus. A parte l’inseriment­o del gol, ha fatto bene sia sul piano tecnico che su quello tattico. Continua a crescere bene da mezzala, come del resto Cancelo. Oggi poi era importante non prendere gol per la seconda volta consecutiv­a in campionato, ora vorrei un filotto così. Perché poi davanti qualcosa di buono lo creiamo sempre».

RECORD E RONALDO Qualcuno inizia a buttarla lì: ma se questa Juve le vincesse tutte? «Non cominciamo con ‘ste robe, meno male che c’è la sosta perché altrimenti da domani cominciava­te a scrivere che la Juve vince tutto». Un cronista straniero (non mancano mai da quando è arrivato Ronaldo) sposta l’attenzione sul momento di CR7. «Ha fatto una bella partita con un gol straordina­rio. Ma io non ho mai avuto dubbi su di lui perché l’ho visto allenarsi con grande serenità. Se le vicende extra-campo influenzin­o la sua vita privata non lo saprei dire, mica vivo a casa con lui…».

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