La Gazzetta dello Sport

Keita torna sulla fascia Corre veloce a caccia di gol

● L’attaccante è ancora a secco Contro la Spal la nuova chance da esterno

- Carlo Angioni MILANO

All’appello, adesso, manca soltanto lui. Keita Balde è l’ultimo arrivato in nerazzurro ed è anche l’unica «bocca di fuoco» di Luciano Spalletti ancora a secco. Cosa che, nell’anno della cooperativ­a Inter del gol, dove gli ultimi d ei 10 già f initi nel tabellino marcatori sono stati Lauta- ro e Politano (con il Cagliari), suona effettivam­ente un po’ strana. Il senegalese nato in Spagna è stato preso per garantire più soluzioni in attacco, ma finora non ha fatto vedere tutto il potenziale, giocando più da nove che da esterno. Spalletti, comunque, continua ad avere fiducia in lui: «Mi è piaciuto moltissimo soprattutt­o l’altra sera a Eindhoven quando ha fatto i compliment­i ai suoi compagni. Se loro hanno fatto una grande partita è merito anche di quelli che non hanno giocato. Lui ha giocato un po’ meno, ma quando l’ho chiamato in causa ha fatto la sua parte, ha fatto vedere che ci si può fidare di lui. Con la Spal è possibile che giochi da ala». Keita ha messo insieme 206 minuti in A, due volte è stato titolare al centro dell’attacco al posto di Maurito Icardi (contro Bologna e Parma) e oggi a Ferrara l’ex Lazio avrà una nuova chance. E finalmente la avrà sulla fascia sinistra, il suo terreno di caccia abituale.

DA NOVE Aver dovuto fare il vice Icardi, infatti, non ha granché giovato al Keita nerazzurro. Il senegalese, arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Monaco in un’operazione

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