Rino vuole sostanza «Meno belli più cattivi»
Su Cutrone azzurro «Orgoglioso, ma quella caviglia...»
Concreto, come quando in campo ci andava lui. La conferenza stampa di Rino Gattuso alla vigilia di Milan-Chievo è un concentrato di sostanza, perché la classifica non ammette distrazioni. Zero fronzoli, dunque, zero svolazzi, zero concessioni a sogni e suggestioni. In testa soltanto i punti da conquistare contro gli ultimi in classifica: tre, maledetti e subito. Chi prova a stimolarlo su rivoluzioni tattiche (Higuain più Cutrone) e ritorni eccellenti (Ibrahimovic) riceve cortesi ma ferme ringhiate.
ORGOGLIO E CAUTELA Patrick Cutrone è l’uomo del momento, dopo la doppietta spacca-Olympiacos. E «spaccare», nel senso delle partite, è proprio la parola che Gattuso utilizza nel descrivere l’impatto del ragazzo, soprattutto se impiegato a gara in corso. «Non mi diverto a tenerlo in panchina, quando si è infortunato mi sono disperato – è la precisazione del tecnico rossonero a proposito del prediletto numero 63 –. Ma negli ultimi venti minuti delle partite, quando le squadre commettono più errori, il suo entusiasmo e il suo dinamismo sono armi importanti per vincere. Non è questione di sistema di gioco, non sono fissato col 4-3-3, ma tocca a me leggere i momenti giusti per avere in campo il doppio attaccante, come è successo in Europa League». Parlando di Cutrone, però, la nota più delicata è quella tinta d’azzurro. Perché Gattuso è fiero della convocazione del ragazzo, frutto anche del suo lavoro da ANSA
>Su Ibra: «È leader, ma sa distruggerti. Il suo ritorno per ora è aria fritta, chiedete a Leo»