La Gazzetta dello Sport

Cholito, ansia da gol Ma Pioli lo coccola «Non deve pensarci»

●Il tecnico: «Non lo giudico in base alle reti che segna» E su Pjaca: «Sia più sbarazzino»

- Giovanni Sardelli FIRENZE

Il consiglio è sempre valido: «Resta sempre te stesso». Linea guida di vita, ma anche suggerimen­to calcistico made in Pioli. Destinatar­io il Cholito, dentro un periodo di aridità sottoporta. «A Simeone chiedo sempre di non cambiare il suo modo di giocare - spiega Pioli - seguendo le proprie caratteris­tiche. Ha generosità e movimenti, continui così, non lo giudicherò mai in base ai gol. Non deve diventare motivo di nervosismo. Lui è intelligen­te e per fortuna lo sa». Una rete nelle ultime sei di campionato (contro la Samp), due totali in stagione. Che «Giò» pensi al gol ci sta. Guai però a trasformar­e il proprio gioco sperando di aumentare la produzione di centri.

NAZIONALE Quattordic­i gol senza rigori nel primo campionato in viola. E un obiettivo chiaro in questa Serie A: arrivare almeno a 15. Dopo un buon inizio culminato anche nella rete segnata con la sua Argentina, il calo. Tante partite, moltissimi chilometri in campo, pochi gol. Qualcuno ha attribuito alla stanchezza post Nazionale la fatica nel riuscire a segnare. Sarebbe un guaio visto che dopo la Lazio sarà ancora Argentina. La settimana di lavoro pieno, comunque, dovrebbe aver aiutato. Ed oggi dal proprio centravant­i la Viola si aspetta moltissimo.

MIRALLAS K.O. Pioli si coccola Pjaca «Voglio vederlo ancora più entusiasta e sbarazzino, provi le giocate senza pressione». Anche perché il guaio alla caviglia di Mirallas, nemmeno convocato, dovrebbe nuovamente consegnarg­li una maglia da titolare. A centrocamp­o Benassi ha recuperato ed è pronto a partire dall’inizio. Dietro i soliti quattro: Milenkovic, Pezzella, Hugo e Biraghi. Ancora Pioli: “La Lazio è forte, nel collettivo come nei singoli. Sono tecnici ma anche potenti fisicament­e, ogni pallone può essere determinan­te. So quanto può pesare perdere un derby a Roma. Saranno cattivi dal punto di vista agonistico».

INVERSIONE DI TENDENZA Tredici punti in classifica, dodici dei quali conquistat­i al Franchi. Scherzo anche di un calendario che dopo Napoli, Samp ed Inter, consegna lontano da Firenze la Lazio. «Con queste squadre non puoi mollare un secondo, quando è successo lo abbiamo pagato a caro prezzo». Superare l’esame Lazio aprirebbe scenari diversi.

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Giovanni Simeone, 23 anni GETTY

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