La Gazzetta dello Sport

Liverpool-City è il top Guardiola sfida Klopp e chi vince va in fuga

●Nella scorsa stagione tre vittorie su quattro dei Reds che però sembrano stanchi dopo la doppia sfida al Chelsea e il k.o. a Napoli

- CORRISPOND­ENTE DA LONDRA bold

Viene da dire: preparate le calcolatri­ci. Liverpool-Manchester City è un inno ai numeri: i due club in vetta alla Premier si ritrovano oggi di fronte all’Anfield dove i Reds hanno sempre maramaldeg­giato – 89 precedenti, 54 successi e 21 pareggi – e la squadra di Guardiola ha sempre sofferto. L’ultimo acuto di 14 vittorie risale al 2003, 2-1 con doppietta di Anelka. Lo sceicco Mansour a quel tempo probabilme­nte non conosceva l’esistenza del City. E’ la sfida cult del campionato, una tappa fondamenta­le tra le due favorite per il titolo, in nome di una rivalità recentissi­ma. In un forum di luglio dei tifosi Citizens, diversi fans sentenziar­ono: «Fino a poco tempo fa il nostro nemico era lo United, oggi è il Liverpool». Stessi punti, ma differenza reti a favore del City: + 18 contro +12. La mediagol a partita dice quindi City: 3 contro 2,14. Il bomber, a quota 5, è Aguero, che però all’Anfield non ha mai segnato. Quello dei Reds è Mané, con 4. Qui s’intuisce un piccolo problema per Klopp: il calo di rendimento di Salah, ancora costretto a giocare con la fasciatura alla spalla sinistra dopo l’infortunio nella finale di Champions con il Real Madrid.

JURGEN E PEP Klopp guarda Guardiola dall’alto in basso: 8 vittorie nei 14 precedenti — di cui una ai rigori —, contro 5 successi di Pep e 1 pari. La scorsa stagione il Liverpool trionfò tre volte su quattro, eliminando il City ai quarti di Champions. Nella gara europea d’andata, il bus della banda di Guardiola fu danneggiat­o dai tifosi dei Reds: i giocatori vissero momenti di terrore. Pep in quell’occasione fu ironico con la polizia di Liverpool, ma stavolta ha preso di mira il club: «Spetta a loro garantire la sicurezza». Pep ha definito così i Reds: «Giocano armati fino ai denti. Sono bravissimi nel contropied­e, nello sfruttare gli errori dell’avversario e nelle seconde AP palle». Il Liverpool arriva più ammaccato al match di oggi: il ko del San Paolo, il primo della stagione, ha mostrato difficoltà inaspettat­e. «Affrontare nel giro di una settimana due volte il Chelsea e poi il Napoli è sfiancante. Il City ha sicurament­e una cosa in più rispetto a noi: l’abitudine, almeno recente, ai successi».

MIND GAMES C’è un filo di pretattica, come una gara di questo livello comporta. Guardiola ha rivelato che De Bruyne è recuperato e potrebbe giocare. Klopp ha definito Keita a disposizio­ne, nonostante il ricovero in ospedale di Napoli e una situazione sanitaria non molto chiara. Chi vince stasera non ha il campionato in tasca, ma il vantaggio psicologic­o di un successo può dare una marcia in più al trionfator­e.

 ??  ?? Jürgen Klopp, 51 anni, con Pep Guardiola, 47 anni
Jürgen Klopp, 51 anni, con Pep Guardiola, 47 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy