Il Barça rinato in Champions ora prova la fuga
● Il successo sul Tottenham e la caduta del Real spingono Messi a Valencia
Oggi il Valencia, dopo la pausa internazionale il Siviglia, l’Inter e il Real Madrid in otto giorni. Ottobre è il mese che può definire stato di forma e ambizioni del Barcellona. Galvanizzato dalla sconfitta del Madrid, aggrappato alla mostruosa prestazione di Leo Messi a Wembley e preoccupato dai due punti su 9 rimediati nelle ultime tre giornate di Liga, chiuse senza vittorie. A Mestalla, Messi ha fatto 24 gol, più di qualsiasi avversario del Valencia nella storia dello stadio, e l’argentino deve inseguire nel «pichichi»: con cinque gol è a -2 dal milanista in prestito Andre Silva e a -3 dall’ex reggino Stuani, ieri una doppietta nella sconfitta del Girona con l’Eibar (3-2).
DUE FACCE Che Barça vedremo? «Il calcio non è matematica – ha detto Valverde –. Siamo gli stessi in Liga e in Champions, i giocatori sono quelli, l’allenatore pure e così la maniera di giocare. Ha volte un errore puntuale costringe a rimontare e cambia le cose». Effettivamente il Barcellona ha incassato addirittura sette gol nelle ultime quattro uscite tra Liga e Champions, cosa inusuale. Piqué è sul banco degli imputati, Valverde lo difende ma avvisa che prima o poi dovrà riposare. Ci sarà invece Luis Suarez, che ha un problema al ginocchio destro, da vedere Arthur, che ha impressionato tutti a Wembley dove è stato preferito a Dembélé.
BESTIA NERA Se Il Barça deve ritrovarsi in Liga, il Valencia ha l’obbligo di farlo su tutta la linea. La squadra di Marcelino sinora ha vinto una partita su 9, con la Real Sociedad alla settima giornata di Liga, tra Spagna ed Europa ha segnato solo cinque gol (e Rodrigo appena uno, all’esordio della stagione), e appena due nelle ultime sei. A Mestalla il Valencia non batte il Barça da 11 partite (e ne ha perse cinque) e Marcelino coi catalani le prende quasi sempre: 18 sfide, nessuna vittoria e 14 sconfitte. Lo 0-0 di Old Trafford ha lasciato sensazioni positive al Valencia, però quello di stasera sembra un esame più difficile rispetto a quello con la scombinata banda di Mourinho. Anche perché il Barcellona avrà una gran voglia di scappare via dal Madrid ferito a Vitoria.