Cremona, che maratona Saunders piega Trento
●La Vanoli passa dopo due overtime Decisivo l’esterno Usa con 29 punti e 8 rimbalzi TRENTO CREMONA
Ci sono voluti ben due overtime per produrre il primo colpo esterno della stagione, consentendo a Cremona di passare al PalaTrento. In coda ad un match combattuto e sempre in bilico, ad avere la meglio è stata la squadra allenata da coach Meo Sacchetti, che raccoglie così i primi due punti della stagione su un campo difficile. Una partita all’insegna dell’equilibrio, come dimostrato dai due tempi supplementari disputati. E dire che l’Aquila aveva in pugno la vittoria, ma la sanguinosa palla persa da Flaccadori alla fine del primo overtime ha regalato alla Vanoli il secondo supplementare e la vittoria della partita. Saunders e compagni CIAMILLO partono avanti nel punteggio, ma Trento rimane attaccata grazie anche ad un ottimo Davyn Marble (7 punti nel primo quarto). Diener mette a segno una tripla ad inizio secondo quarto, Forray e compagni invece faticano in attacco (33% al tiro nel quarto contro il 43 della Vanoli). Da una palla persa di Marble nasce il contropiede di Saunders per il +7 che costringe Buscaglia a chiamare timeout. Cremona va all’intervallo lungo sul +6 grazie anche alla tripla di Saunders (29 punti a fine match e 40 di valutazione), con Trento che sbaglia tanti tiri facili sotto canestro.
RIPRESA L’Aquila esce bene dall’intervallo e le triple di Beto Gomes e di Flaccadori raggiungono Cremona (41-41), ma Crawford e l’intramontabile Diener suonano la carica e rimandano avanti la Vanoli (+4). A metà dell’ultimo quarto la tripla dell’ispirato Beto Gomes (6/6 al tiro) porta il primo sorpasso Aquila della serata. La Vanoli però non molla e con un trepunti di Saunders a 8 secondi dalla fine porta la partita all’overtime. Trento, trascinata da Radicevic, ha in pugno il match, ma la palla persa da Flaccadori e capitalizzata da Crawford porta la partita al secondo overtime, dove a vincere è Cremona, più lucida nel gestire i possessi finali. (15-19, 31-37; 52-56, 77-77; 89-89)