Preziosi si arrabbia: «Messi male in campo»
●Il presidente del Genoa mette Ballardini in discussione: «Difesa da rivedere, regalati tre gol. Sta a lui trovare le soluzioni»
Sono le 16.18 quando Enrico Preziosi abbandona lo stadio Ferraris con la faccia scura. La sfida contro il Parma è terminata da più di due ore. Con lui escono dalla pancia dello stadio tutti i componenti dello staff dirigenziale, Ballardini non c’è. Il tecnico è stato visto lasciare il Ferraris in precedenza, portandosi sulle spalle, però, accuse ben precise che rischiano di farne traballare la panchina. I 12 punti conquistati nelle prime 7 sfide di campionato non gli garantiscono la tranquillità, perché sono arrivati con prove alterne, perché sono anche frutto di un calendario favorevole ma soprattutto perché il tecnico non ha ancora dato l’impressione di aver trovato un assetto di squadra definitivo e quell’equilibrio che, nella seconda parte della stagione scorsa, aveva fatto della difesa rossoblù un vero bunker.
ACCUSE «Ora – tuona Preziosi a caldo – sta a lui trovare le soluzioni giuste. Sono molto amareggiato per la sconfitta inaspettata. Prendere tre gol dal Parma, senza Gervinho e Inglese, vuol dire che non abbiamo interpretato bene la partita o che eravamo messi male in campo. Il risultato è giusto, noi dovremo rivedere qualcosa». Il 3-1 fa male perché ha reso eclatanti i difetti della squadra già emersi in precedenza. La mancanza di progressi nella fase difensiva, non può essere riequilibrata neppure da super Piatek. Guardando verso il futuro, così, i timori si fanno concreti: «Regaliamo – prosegue Preziosi, con indicazioni precise per Ballardini – troppe occasioni agli avversarie. Questa sconfitta ci ridimensiona e ci fa capire che bisogna smettere di sognare , si deve pensare a registrare le cose. Il Parma ha giocato più da squadra rispetto a noi, con più umiltà e pure con coraggio. Noi eravamo schierati male, ci siamo ritrovati spesso in difesa uno contro uno. Non possiamo regalare tre gol in quella maniera lì. L’anno scorso la difesa era una certezza, adesso, pur avendo otto difensori, non è quadrata. Va rivista».