La Gazzetta dello Sport

Colpi di Genio Savicevic: «Ci pensa Pipita Leo, ora scova un altro Kakà»

● L’ex fantasista del Milan: «I rossoneri giocano meglio dell’Inter ma il derby è imprevedib­ile. Felice di vedere Maldini in società, e Gattuso sta lavorando bene»

- Marco Fallisi MILANO

Estro, sinistro e il Genio esaudiva i desideri del Milan. Come in quella notte di Atene di 24 anni fa, quando il suo pallonetto infinito scavalcò Zubizarret­a e impreziosì il 4-0 al Barça che fece la storia. Gli chiesero se fosse stato il suo gol più bello di sempre: «Forse. Sicurament­e è stato il più televisivo: è finito nelle videocasse­tte e nei dvd». Imprevedib­ile in campo, pragmatico fuori: Dejan Savicevic era il Genio che faceva cose da «10» pur giocando in fascia ed è il presidente della federcalci­o montenegri­na che si gode i progressi del calcio di casa sua: «Abbiamo iniziato costruire campi in sintetico – spiega a margine del convegno Fare affari con il Montenegro tenutosi ieri a Milano –, ogni anno qualche giovane di talento va all’estero ed è nata una nazionale interessan­te». Tra un impegno e l’altro, però, lo sguardo si allunga fino all’Italia e alla sua squadra, perché Savicevic si sente rossonero. E da buon tifoso si proietta al 21 ottobre: «Vedremo che succede nel derby, questo Milan mi piace».

Le piace perché…

«Gioca un buon calcio ed è in crescita: Higuain ha iniziato a segnare e trascina, Suso sforna assist: bella intesa. Le ultime gare IN AZIONE Savicevic ai tempi del Milan: 144 presenze e 34 gol. Ieri era ospite di «Fare affari con il Montenegro», convegno con i protagonis­ti della crescita del paese organizzat­o dal Consolato AP mi hanno convinto: arrivano alla sfida con l’Inter in gran forma, giocano meglio dei nerazzurri».

Quindi è un Milan favorito?

«Il derby è imponderab­ile, come sempre, può succedere di tutto. Prenda l’Inter: mi ha sorpreso. Spalletti è un ottimo allenatore, ma era partito con una crisi di risultati e di gioco. Poi si è rimesso in piedi: con la Spal i suoi sono stati cinici, hanno avuto fortuna su quel rigore e con due tiri hanno vinto».

È COMPLETO, HA TUTTO PER DIVENTARE UN GRANDE

DEJAN SAVICEVIC/1 SU SUSO

HA QUALITÀ E CRESCERÀ. PER ORA BONAVENTUR­A È PIÙ DECISIVO

DEJAN SAVICEVIC/2 SU CALHANOGLU

Due tiri di Icardi. Meglio lui o Higuain?

«Sono due tipologie diverse di attaccanti. Io preferisco il Pipita, perché fa gol ma partecipa al gioco, assiste i compagni e migliora tutto il gruppo. Icardi è un finalizzat­ore straordina­rio ma è la squadra che deve mettersi al suo servizio».

Nel Milan di oggi c’è abbastanza fantasia?

«Certo che sì. Quando hai uno come Suso in campo, il pallone gira benissimo».

Qualcuno paragona il sinistro dello spagnolo a quello di Savicevic…

«Tutti noi mancini ci assomiglia­mo un po’. Di sicuro Jesus è un calciatore completo, ha tutto per diventare un grande».

La numero 10, però, la porta Calhanoglu, che sta faticando un po’. Quanto pesa quella maglia?

«Per me contava poco, quando cominciavo a giocare non ci pensavo più. È la pressione addosso che può metterti in difficoltà, ma dall’esterno non posso spiegare quali siano i motivi del momentono. Ha qualità e crescerà. In questo momento però il Milan sfonda da destra: Suso, ma pure Kessie. Sono gli uomini che risolvono con Higuain. E Bonaventur­a».

Che ne pensa di Gattuso?

«Sta lavorando bene, ma per un tecnico contano i risultati».

Il gioco che propone raccoglie sempre più estimatori, ma la difesa

NATO IL 15-9-1966 A PODGORICA (MONTENEGRO) RUOLO PRESIDENTE FEDERAZION­E MONTENEGRO

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Dejan Savicevic in veste dirigenzia­le: è presidente della Federcalci­o del Montenegro AP

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