La Gazzetta dello Sport

DUE VITTORIE

- Valerio Piccioni INVIATO A BUENOS AIRES (ARG)

Milano e Cortina vincono la prima sfida con Calgary e Stoccolma nello stesso momento in cui l’assemblea del Cio dice sì alla short list per la corsa all’Olimpiade e alla Paralimpia­de invernale 2026. Il risultato si «nasconde» nelle schede consegnate a tutti i membri della sessione, che peraltro approvano all’unanimità la corsa a tre. E’ un sondaggio riservato, compiuto in queste settimane a spese del Cio nei tre territori di riferiment­o delle candidatur­e, a fare notizia. Il sì dei cittadini di Milano, della Lombardia e del Veneto stacca nettamente i livelli di consenso delle avversarie. Dunque, nel capoluogo lombardo la voglia di Olimpiadi raggiunge l’83% (Parigi è al 90, ma i Giochi del 2024 se li è già presi) rispetto al 54 di Calgary – che fra l’altro il 13 novembre affronterà il referendum o la va o la spacca – e al 49 di Stoccolma. In Veneto il sì è a quota 82%, mentre nell’intera Lombardia si passa al 71.

GRANDE APPOGGIO E’ vero che i sondaggi qualche volta sbagliano, che non possiamo prenderli come oro colato, ma è chiaro che queste cifre — in tempi di disamori olimpici e di grandi schiaffi presi dai Giochi in tutte le recenti consultazi­oni popolari sull’argomento — non possono lasciare indifferen­ti i membri del Cio, cioè i grandi elettori che sceglieran­no la soluzione vincente. Il vicepresid­ente del Cio Juan Antonio Samaranch junior, nella sua sintesi dell’istruttori­a compiuta sulle candidatur­e, parla volutament­e del «grande appoggio della popolazion­e» alla candidatur­a italiana. Ma quanto conterà la variabile del consenso? «La scelta verrà fatta dai singoli membri del Cio e ognuno avrà il suo criterio per prendere una decisione. Poi è chiaro, vai più volentieri dove ti vogliono...». Samaranch usa anche un’espression­e significat­iva quando definisce Lombardia e Veneto — che, non dimentichi­amolo, devono fornire le garanzie economiche della candidatur­a visto l’attuale «non mettiamo un euro» del Governo — «regioni ad altissima vocazione olimpica».

SI VOTA A LOSANNA L’esame Le Olimpiadi invernali nascono a Chamonix nel 1924. Nel 1939, a Londra, Cortina d’Ampezzo viene scelta come sede olimpica per l’edizione 1944. Ma sarà una decisione senza effetto, meno di tre mesi dopo il voto il mondo è inghiottit­o dalla 2ª Guerra mondiale. A conflitto finito, toccherà a Sankt Moritz (Svi) ospitare i Giochi 1948.

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