Skujins, stavolta gira la ruota giusta
●Il lettone della Trek-Segafredo batte Pinot: al Tour, fu sospettato ingiustamente di avere un motorino. Nibali-Valverde 0-0
Luca Guercilena, team manager della Trek-Segafredo, sorride: «Avevamo preso Toms Skujins per fare il gregario, ha vinto quattro corse…». La quarta, per il 27enne lettone, è arrivata ieri: primo del suo Paese a conquistare la Tre Valli Varesine (98 edizioni). Allo sprint di Via Sacco, a Varese, Skujins ha avuto la meglio su Thibaut Pinot (2° come lo scorso anno) e Peter Kennaugh dopo essersi mostrato pimpante in salita, sul nuovo strappo al 10% inserito nel finale dagli organizzatori della ‘Binda’. «Il mio compagno Brambilla mi aveva detto di attaccare. E’ uno dei giorni più belli della carriera. Amo l’Italia, è speciale vincere da voi».
FAMA Skujins le luci della ribalta le aveva già conosciute. Al Tour 2018 era caduto nell’ottava tappa: la ruota posteriore sembrava girare in maniera innaturale ed era stato sospettato di avere il motorino. Niente di più sbagliato, come da video su Gazzetta.it: Skujins, nel rialzarsi, aveva rimesso a posto la catena della bici e, dopo, aveva dato una pedalata con le mani per assicurarsi che la catena fosse tornata nella sua sede, prima di rimettere la bicicletta nella direzione di marcia. Per questo la ruota posteriore girava. Visto il video, venne scagionato anche dalla commissione tecnica dell’Uci. Il lettone poi era caduto al Tour of California dello scorso anno, e quel video è stato visto più di 160.000 volte su youtube: Toms all’inizio cercò di risalire in sella ma cadde di nuovo e, ancora intontito, rischiò di essere investito dagli altri colleghi che sopraggiungevano. Infine, il successo in una tappa al California 2018 festeggiato con un eccentrico balletto in bici.